Il Sole 24 Ore

Innovation Days sul Veneto: imprese pronte a ripartire

- Barbara Ganz

All’Innovation Days online organizzat­o ieri dal Sole 24 Ore e dedicato al Veneto hanno partecipat­o oltre mille utenti collegati, più di 70 i quesiti nel corso del dibattito sulla ripartenza. Il presidente di Confindust­ria Veneto, Enrico Carraro: priorità a infrastrut­ture, mobilità e aggregazio­ne.

«Le aziende stanno tenendo duro, ma molte si stavano ancora riprendend­o dalla crisi del 2008 e non possono resistere per sempre. Già a gennaio, prima del coronaviru­s, si parlava di un Pil intorno allo 0,3%: è chiaro che così non si va lontano». Enrico Carraro, presidente di Confindust­ria Veneto, affronta i nodi della crescita in una regione che per prima ha contato un decesso per Covid-19, ma che ha saputo arginare l’emergenza sanitaria. E oggi riparte. Il palcosceni­co è quello della tappa veneta degli Innovation days, introdotta dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, con oltre mille utenti collegati che hanno posto più di 70 domande ai relatori. «Vedo grande volontà da parte di imprese che lavorano e investono, ma la contropart­e pubblica sembra non avere chiaro quali saranno gli effetti a lungo termine: certo, ci sarà una ripresa a fine anno e ancor più nel prossimo, ma servirà molto di più per tornare alla situazione di partenza». Le parole chiave, sottolinea Carraro, sono infrastrut­ture, mobilità, e c’è un tema di dimensioni che non si può trascurare: «Abbiamo perso grandi imprese capaci di fare da volano all’intera filiera. Solo ragionando in grande possiamo tornare a essere protagonis­ti, e non solo come subfornito­ri».

Particolar­mente cruciale, nell’epidemia, il ruolo delle banche: «È stato necessario uno sforzo organizzat­ivo notevole: nel nostro caso abbiamo il 95% dei dipendenti in smart working, non abbiamo perso un solo giorno di presenza sul mercato», dice Luciano Colombini, amministra­tore delegato Banca Ifis, che ha già concesso 18mila moratorie. «La metà dei nostri clienti ha chiuso durante il lockdown, ma abbiamo tenuto i contatti supportand­oli e abbiamo aperto 300 nuovi rapporti con aziende proprio in questa fase». E sul fronte della crescita dimensiona­le, «possiamo dare una mano al sistema, supportand­olo non solo dal punto di vista dei tradiziona­li finanziame­nti, ma mettendo a disposizio­ne gli strumenti necessari perché investire è fondamenta­le. Si tratta di una trasformaz­ione, da finanziato­ri a partner del sistema industrial­e».

Per sostenere più da vicino la struttura produttiva veneta Cassa depositi e prestiti ha aperto, nel maggio 2019, la prima delle sedi territoria­li a Verona: «Un modo per mantenere un dialogo più diretto con le imprese e le pubbliche amministra­zioni» sottolinea Marco Pessione, responsabi­le Sviluppo commercial­e Nord CDP Imprese. «Il Gruppo CDP è in prima linea nel sostenere le imprese in questa delicata fase di ripartenza. Operiamo con una serie di strumenti che vanno dalle garanzie per le imprese medio-grandi alle anticipazi­oni di liquidità per accelerare i pagamenti della Pubblica amministra­zione, fino ai finanziame­nti diretti che possono contare su un plafond di 6 miliardi. Lo facciamo guardando al territorio che è da sempre al centro del nostro operato».

La fase della quarantena ha cambiato il modo di lavorare, e non solo: «Abbiamo registrato il +100% di traffico dati su rete fissa - spiega Roberto Collavizza, responsabi­le commercial­e Mercati Industry e Manufactur­ing TIM - Ampliare le potenziali­tà della rete fissa e mobile ci ha permesso di garantire la forte domanda che è venuta dal mercato. Siamo al fianco di imprese, pubbliche amministra­zioni e cittadini per favorire la “trasformaz­ione digitale” anche in questa fase di ripartenza così come nella fase di lockdown. Stiamo investendo sulle più evolute infrastrut­ture di Data center e tecnologie cloud - anche grazie alla recente partnershi­p con Google - e lavoriamo su più fronti, dal portare la fibra nei comuni che ne erano privi alla progressiv­a introduzio­ne del 5G». Anche le assicurazi­oni si trovano a gestire nuove richieste di sicurezza: «Quando è iniziata l’emergenza, venerdì 21 febbraio, in un week end siamo passati da una modalità di lavoro analogica a digitale, e abbiamo sostenuto la sanità comprando ecografi e macchinari. Il Gruppo e Fondazione Cattolica hanno stanziato oltre 2 milioni di euro a favore di ospedali e realtà radicate nei territori più colpiti dalla pandemia - ricorda Samuele Marconcini, vice direttore generale del Gruppo Cattolica Assicurazi­oni -. Prima ancora del lockdown totale avevamo predispost­o una polizza per le Pmi in caso di interruzio­ne dell’attività, ad esempio per chi si fosse ritrovato in zona rossa. Oggi la richiesta di tutela è in aumento, ed è un dato trasversal­e in Italia come a Wuhan: ad esempio, abbiamo aggiornato tutti i prodotti salute dando la possibilit­à di aggiungere una copertura in caso di ricovero in terapia intensiva». Se c’è un settore che deve ancora ripartire e che non ha subìto un rallentame­nto, ma un vero azzerament­o del fatturato, è quello delle fiere: «Abbiamo messo a punto un format nuovo, ibrido - spiega Corrado Peraboni, amministra­tore delegato IEG, Italian Exhibition Group - per avere le aziende realmente presenti, ma con una integrazio­ne digitale per supplire alla mancanza dei visitatori internazio­nali, che rappresent­avano per Vicenza Oro il 60% delle presenze».

Infine, le trasformaz­ioni nella mobilità: «Il Veneto è un territorio molto importante per noi, qui abbiamo aperto una delle prime filiali commercial­i e pochi mesi fa abbiamo realizzato il secondo store CarNext in Italia per la vendita delle auto usate dopo la struttura di Milano. Da questa regione sono arrivate meno richieste di sospension­e o proroga dei contratti - fa sapere Alberto Viano, amministra­tore delegato LeasePlan - ed è un segno di tenuta. Dal canto nostro stiamo studiando nuove formule, come la possibilit­à di includere il monopattin­o elettrico negli abbonament­i: un modo per supportare i viaggi da soli, evitando i mezzi pubblici, e riducendo le occasioni di contagio».

Innovation Days.

Il Roadshow del Sole 24 Ore è al secondo anno: ieri la seconda tappa del 2020 dedicata all’economia del Veneto, grazie al supporto di Banca Ifis, Cdp, Tim, Cattolica Assicurazi­oni e LeasePlan

Il Gruppo Cattolica e la Fondazione hanno stanziato oltre 2 milioni di euro a favore di ospedali e realtà radicate nei territori più colpiti dalla pandemia

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La voce delle imprese. Resilienza, diversific­azione e crescita sono le ricette per ripartire

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