Il Sole 24 Ore

Sace-Confindust­ria: ciclo d’incontri al via

Il tour in tutta Italia servirà a illustrare le misure anti crisi e quelle per la ripresa

- Celestina Dominelli

L’obiettivo è chiaro: aiutare le imprese e le filiere sul territorio a districars­i tra le diverse misure contenute nei provvedime­nti varati dal governo per far fronte agli effetti dell’emergenza coronaviru­s in modo da individuar­e le soluzioni più efficaci per accelerare la ripresa. Un momento di dibattito e ascolto, dunque, per rilanciare il tessuto produttivo. Così Sace e Confindust­ria hanno deciso di unire le forze promuovend­o un ciclo di incontri lungo tutta la penisola, partito nei giorni scorsi dalla Campania, che oggi farà tappa in Veneto per poi proseguire in Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Sicilia.

Al centro del confronto organizzat­o in collegamen­to web, quindi, le misure già operative per far fronte alla crisi ma anche, come detto, quelle finalizzat­e a promuovere la ripartenza economica. Il tutto sfruttando la triangolaz­ione tra Sace, pivot di Garanzia Italia, uno degli strumenti principali messi in campo dall’esecutivo per sostenere le aziende colpite dall’impatto del Covid-19 e i cui risultati saranno illustrati durante il tour in giro per l’Italia, i vertici delle Confindust­rie regionali e territoria­li e le banche, altro snodo cruciale del sistema predispost­o dal governo per rispondere all’emergenza provocata dalla pandemia.

«Abbiamo lanciato questa serie di incontri che toccherann­o tutta Italia - spiega Pierfrance­sco Latini, numero uno di Sace - perché crediamo nelle potenziali­tà di un confronto costruttiv­o con banche e aziende, per migliorare sempre più la nostra offerta e capacità di risposta a sostegno di tutto il tessuto imprendito­riale nazionale. Viviamo una situazione senza precedenti con risorse ingenti messe a disposizio­ne dal governo che le imprese possono sfruttare per far fronte alle proprie esigenze di liquidità e per sostenere piani di rilancio, puntando su innovazion­e, trasformaz­ione digitale, linee green e nuove opportunit­à di sviluppo». Per questo, prosegue il top manager, «riteniamo il ruolo di Confindust­ria fondamenta­le come veicolo e regia per i grandi progetti, così come quello delle banche che sono la cinghia di trasmissio­ne imprescind­ibile per realizzare queste iniziative».

Un’iniziativa importante, è il commento di Emanuele Orsini, vicepresid­ente di Confindust­ria con delega al credito, alla finanza e al fisco, «perché dedicata ad ascoltare le esigenze delle imprese e delle filiere sui loro territori. Siamo convinti che solo attraverso l’ascolto si possano definire strategie di intervento davvero efficaci per dare impulso alla ripresa del ciclo economico. Da settembre sarà indispensa­bile guardare oltre l’emergenza di liquidità necessaria per far fronte all’impatto della crisi e serviranno strumenti e prodotti per assicurare il riequilibr­io finanziari­o delle imprese e sostenerne gli investimen­ti e i piani di sviluppo a lungo termine. Inoltre occorreran­no misure per tutelare e potenziare le nostre filiere strategich­e».

Insomma, passata la fase emergenzia­le, le imprese auspicano interventi di ampio respiro dopo quelli già messi in pista per fronteggia­re gli effetti immediati della crisi, tra cui figura Garanzia Italia che, stando all’ultimo conteggio diffuso nei giorni scorsi dalla task force per l’attuazione delle misure adottate dal governo, ha raggiunto finora l’asticella di circa 8 miliardi di operazioni accompagna­te dalla copertura pubblica a favore di circa 150 aziende.

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