Stefanel, tre offerte al commissario
Sarebbero tre le offerte arrivate nelle ultime ore per il gruppo Stefanel, compagnia in amministrazione straordinaria dal settembre dello scorso anno. Per lo storico marchio sarebbero pervenute, entro la scadenza dell’altro ieri a mezzanotte, sul tavolo del commissario Raffaele Cappiello le proposte di un gruppo industriale italiano e di due soggetti finanziari.
In vendita c’è tutto il perimetro del gruppo, che ha un’esposizione debitoria di quasi 100 milioni di euro. Due i lotti che sono finiti sul mercato, tanto che non è da escludere l’ipotesi di uno spezzatino. La business unit Stefanel, composta dal marchio Stefanel, dall’immobile di proprietà a Ponte di Piave (in provincia di Treviso), dove viene esercitata attività di carattere amministrativo, tecnico- organizzativo e commerciale, dalla rete degli oltre 30 punti vendita situati in Italia e da partecipazioni in società controllate estere.
L’altra business unit in vendita nella procedura di amministrazione straordinaria è Interfashion, costituita dalla capogruppo Interfashion Spa, che produce e distribuisce capi di abbigliamento a marchio High, posseduto da una controllata lussemburghese.
La situazione della società, uno dei marchi storici dell’abbigliamento casual italiano, è precipitata nel giro dell’ultimo anno. Un anno fa c’è stata infatti la dichiarazione dello stato di insolvenza. A quel punto è diventata necessaria l’ipotesi di un cavaliere bianco, che salvasse il gruppo, con tempi che però sembravano abbastanza lunghi.
Ma la pandemia da coronavirus e il successivo lockdown – con la chiusura anche di tutti i negozi Stefanel sul territorio – hanno ulteriormente deteriorato la situazione economica e hanno spinto il commissario straordinario a velocizzare l’iter con il Ministero dello Sviluppo Economico.