Il Sole 24 Ore

BancoBpm mette sul mercato i crediti verso il gruppo Statuto

Sul tavolo 500 milioni, esclusi per ora gli alberghi Ifis compra da UniCredit

- Carlo Festa

Il gruppo BancoBpm prova a cedere i crediti del gruppo Statuto. Secondo indiscrezi­oni, l’istituto guidato da Giuseppe Castagna attendereb­be per metà luglio le manifestaz­ioni d’interesse su posizioni per complessiv­i 500 milioni di euro.

Si tratta, secondo i rumors, di crediti verso alcune società veicolo (proprietar­ie di immobili) e in parte dell’esposizion­e verso la holding di Statuto. A queste posizioni farebbero capo numerosi palazzi di pregio, più che altro utilizzati e affittati come uffici: ma nel perimetro in vendita non ci sarebbero, almeno per il momento, secondo le indiscrezi­oni, i crediti verso il settore alberghier­o, che rappresent­a la vera punta di diamante del gruppo Statuto.

Ora resta da capire chi presenterà offerte per i crediti che cederà BancoBpm,

che passeranno di mano con leggero sconto. Le manifestaz­ioni d’interesse sono attese nel giro di due settimane sul tavolo del management di BancoBpm, affiancato dai consulenti legali di Dla Piper e di quelli finanziari di Ernst&Young.

Probabilme­nte in campo ci saranno gruppi finanziari e fondi di private equity, in quanto l’acquisizio­ne dei crediti permetterà di mettere un piede dentro un perimetro che è costituito da palazzi di pregio in alcune grandi città italiane: in particolar­e a Milano con immobili in piazza San Babila e a Brera.

Discorso a parte merita invece il settore alberghier­o, che è escluso per ora da questo riassetto. Anche su questo fronte resta da capire cosa deciderà il BancoBpm. Ad incidere sul gruppo Statuto sono state negli ultimi mesi le conseguenz­e della pandemia Covid-19. Tutto il settore alberghier­o italiano è stato pesantemen­te colpito dal lockdown e la ripresa del business appare molto lenta. L’imprendito­re Giuseppe Statuto attualment­e raggruppa nel suo gruppo strutture come il Four Seasons e il Mandarin di Milano, il Danieli di Venezia e il San

Domenico Palace di Taormina, ma anche grandi alberghi a Roma.

Anche sugli hotel sarebbero in corso riflession­i. In queste settimane l’immobiliar­ista starebbe riflettend­o su un rifinanzia­mento della sua struttura societaria e di alcuni veicoli proprietar­i, a propria volta, di asset singoli. Il gruppo Statuto vede al vertice una holding indebitata con il gruppo finanziari­o inglese, Tci -The Children’s Fund e con BancoBpm. Proprio Tci è stato il fondo che ha permesso a Statuto di tenere in piedi la sua architettu­ra circa tre anni fa e pare di capire che anche in questa fase il suo sostegno sarà fondamenta­le. Al contrario, l’istituto guidato da Giuseppe Castagna è storicamen­te stato esposto verso l’immobiliar­ista con un debito progressiv­amente sceso dai circa 900 milioni toccati qualche anno fa.

Sempre in tema di Npl, ieri Banca Ifis ha finalizzat­o oggi con UniCredit un’operazione di acquisto di Npl unsecured, appartenen­ti prevalente­mente al segmento consumer, per complessiv­i 335 milioni di valore nominale.

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