Il Sole 24 Ore

Start up, la corsa degli angeli: muovono 284 milioni l’anno

Cresce il peso dei business angels, gli investitor­i informali in Pmi innovative Solo l’11% dichiara di avere effettuato almeno una exit in media dopo nove anni

- Michela Finizio

La pandemia non ferma i business angel italiani che investono in start up e Pmi innovative. Anzi, sono le loro operazioni, insieme a quelle corporate, a tenere acceso il mercato dei finanziame­nti in un comparto duramente colpito dalla crisi di liquidità.

A fornire un bilancio del mercato degli investimen­ti mossi in Italia investimen­ti mossi in Italia da circa 5 milada circa 5 mila business ang el attivi sul territorio è la survey annuale dell’Italian business angels network associatio­n(Iban). Per lo più liberi profession­isti o imprendito­ri, nel 2019 questi investitor­i informali hanno mosso fino a 284,3 milioni di euro di investimen­ti, di cui 52,7 milioni come singoli (indeciso aumento rispetto ai 39,7 milioni del 2018),230 insieme a fondi di venture capitale 1,3 t rami tecrowdf un ding. Per un totale complessiv­oun totale complessiv­o di 395 de al portatidi 395 de al portati a termine, prevalente­mente attraverso­prevalente­mente attraverso la la sottoscriz­ione sottoscriz­ione di equitye in minima partedi equitye in minima parte tramite finanziame­nto socio come garanzia bancaria. In Inpiùdel60% più del 60% delle operazioni­delle operazioni vengono previste misure a protezione vengono previste misure a protezione del capitale investito.

«Il mercato - afferma il presidente di Iban,Pao lo Anselmo-continua adcontinua ad attirare attirare nuovi soggetti che, nonostante patrimoni modesti, decidono decidono di investire nell’ earlydi investire nell’ early stage in modo sempre più maturo ». Il re port fotografal­e operazioni compiuteda­i business angels sia come singoliIl re port fotografal­e operazioni compiute dai business angels sia come singoli sia, sempre più spesso, in syndicatio­n. Cresce anche l’ ammontare medio investito: Cresce anche l’ ammontare medio investito: l’ anno corso il 37%l’ anno corso il 37% dei de al ha superato i 200 mila euro,ri spetto al 29% nel 2018; il 42%, invece, è inferiore a 100 milaè inferiore a 100 mila euro. Sono proprio gli investimen­ti di taglio Sono proprio gli investimen­ti di taglio meno elevato, oggi, ad essere ulteriorme­nte incentivat­i con il decreto Rilancio che i alza dal Rilanci oche i alza dal 30 al 50%30 al50%l ad etra zio nef sui capitali sotto i 100 mila euro investiti in start up da persone fisiche.

In base all’identikit di Iban,l’ investitor­e informale ha un patrimonio mobiliare inferiore ai 2 milioni di euro e ne investe meno del 10%( per il 73% del campione) in operazioni dian gel investment. La percentual­e di equityn ella società target raramente supera il 20% e con un portafogli­o che è composto in media media da tre aziende.da tre aziende. Il Il settore che ha beneficiat­osettore che ha beneficiat­o maggiormen­te dei finanziame­ntinel 2019 èstatol’ Ict finanziame­nti nel 2019 èstatol’ Ict(app web ,( app web, mobile, software, soprattutt­o legate all’ecommerce), su cui si focalizza il 35% degli investimen­ti degli investimen­ti( in calo rispetto al 46%( in calo rispetto al 46% del 2018). A seguire quello del terziario avanzato (12%) e dei beni di consumo (11,4%). Si conferma poi l’ attenzione versoSi conferma poi l’ attenzione verso l’ ambito sanitario e delle apparecchi­ature l’ ambito sanitario e delle apparecchi­ature medicali (8%).

Sempre secondoSem­pre secondo la survey, la survey,au menta il divario tra Nord divario tra Nord e Sud, e Sud, con il con il 72%72% degli investimen­ti in Italia settentrio­nale rispetto al63% nel2018 nel2018(peril36% (peril36% inLombardi­ae l ’11% in Piemonte e Trentino Alto-Adige ), seguita seguita dal Lazio e dalla Puglia.dal Lazio e dalla Puglia. Il Il 4%4% delle imprese finanziate, invece, è all’estero.

Tra i fattori principali considerat­i al momento momento della valutazion­e del progetto della valutazion­e del progetto imprendito­riale c’ è soprattutt­o il potenziale imprendito­riale c’ è soprattutt­o il potenziale di crescita, il tea mdi manager e la ex its tra tegy prevista .« Il disinvesti mento,« Il disinvesti mento, infatti, resta il fattore più critico per il settore essendo legato a duration degli investimen­ti molto lunghe e legate alla ex itc on vendita ad altri investitor­i »,exitconven­ditaad altri investitor­i », conclude Anselmo. Nel 2019 solol’ 11%d el campione intervista­to da Iban ha dichiarato­di aver effettuato almeno una ex it, in media 9 annido pol’ investimen­to iniziale, media 9 anni dopo l’ investimen­to iniziale, e la strategia di uscita più adottata è la vendita ad altri investitor­i.

Limitato, invece, l’impatto del crowdfundi­ng: il mezzo viene utilizzato come canale di ricerca e come tecnica percome canale di ricerca e come tecnica per formare alleanze tra investitor­i, ma l’ ammonta reinvestit­o sulle piattaform­e è pari asolo 2%è pari asolo 2% del totale con importi medi da circa 21.500, cioè di entità ridotta.

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