«Numeri incredibili» Trump promette aiuti per recuperare consensi
«Oggi parlerò di economia. Del record di nuovi posti di lavoro, della fiducia dei consumatori che risale - è importante la fiducia nella vita - della ripresa del retail». In una rara apparizione mattutina in sala stampa alla Casa Bianca Donald Trump per 20 minuti snocciola uno dietro l’altro una serie di numeri, passati dal serio consigliere economico Larry Kudlow, sul rimbalzo dell’economia americana. Continua a leggere le cifre passate dal suo primo collaboratore economico. In calo di consensi da mesi, travolto dalla pandemia che non accenna a passare, il presidente cerca di riproporre la sua visione sui record economici americani. Ormai un ricordo dallo scoppio del Covid-19 che negli Stati Uniti hanno colpito più forte che ovunque. Commenta i dati mensili sull’occupazione di giugno che fotografano la fine del lockdown e la riapertura delle attività economiche. Numeri migliori del previsto: gli Usa hanno aggiunto 4,8 milioni di posti di lavoro, meglio delle stime ferme a 2,9 milioni. «Gran parte delle notizie terribili che sentiamo sul Covid sono fake news», dice Trump.
L’America ha numeri economici «incredibili» e sta uscendo dalla crisi. «Abbiamo spento l’incendio del virus cinese», spiega il presidente. Dopo una ventina di minuti di monologo, senza rispondere alle domande dei pochi giornalisti presenti in sala stampa, distanziati l’uno dall’altro, si gira e se ne va. Il fido segretario al Tesoro Steven Mnuchin precisa e corregge il tiro, al solito, sui fuori riga.
Ma la realtà della emergenza sanitaria è tutt’altro che domata. L’incendio divampa: i dati diffusi ieri dalla Johns Hopkins University registrano l’ennesimo record di nuovi casi di coronavirus in Florida, Texas, Arizona, California e negli altri stati del Sud e del Midwest finora risparmiati Nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti sono stati registrati 50.600 nuovi casi di Covid19: si tratta dell’incremento più elevato di malati in un solo giorno dall’inizio della pandemia negli States. Dati preoccupanti certificati anche dall’aumento dei sussidi settimanali di disoccupazione l’ultima settimana di giugno, segno dell’onda lunga del virus che ha costretto molti governatori alla retromarcia sulle riaperture troppo anticipate. Il rivale democratico Joe Biden ci salta sopra, come segnare a porta vuota: «Altro che crisi passata, la situazione sta peggiorando». Gli ultimi sondaggi gli danno un vantaggio a due cifre. Ieri Biden ha incassato ancora il sostegno dell’ex presidente repubblicano George W. Bush che ha creato un suo gruppo per sostenere la candidatura.
Trump punta sugli aiuti all’economia per risalire nei sondaggi. L’Heroes Act approvato alla Camera dai Dem il mese scorso prevede nuovi assegni per le famiglie e la conferma dei sussidi alla disoccupazione di 600 dollari a settimana in scadenza a luglio, sino a fine anno. Si sta cercando un terreno comune al Senato per varare questo secondo piano di salvataggio. Intervistato da Fox il presidente spiega che vuole concedere nuovi aiuti agli americani, alle famiglie e ai lavoratori: «Ma i miei assegni saranno più elevati di quelli proposti dai democratici».