Il Sole 24 Ore

Bombardier­i: ridurre le ore di lavoro a parità di salario

Rinnoviamo i contratti, livello nazionale essenziale per tutelare i lavoratori

- Giorgio Pogliotti

Guarda alla tornata di contatti nazionali da rinnovare che interessa circa 14 milioni di lavoratori il neo leader della Uil, Pierpaolo Bombardier­i, per rilanciare un messaggio: «È ora di rinnovare i contratti, tutti privati e pubblici, di cominciare a discutere della riduzione dell’orario di lavoro a parità di trattament­o economico».

Parlando ieri mattina alla platea del consiglio generale Uil che lo ha eletto segretario generale, alla presenza del premier Conte e di tre ministri (Gualtieri, Catalfo e Provenzano), Bombardier­i ha dunque rinverdito il vecchio slogan del “lavorare meno lavorare tutti”, e rivolgendo­si agli imprendito­ri ha fissato alcuni paletti: «Discutiamo di una diversa concezione del tempo di lavoro e di vita, del tempo di utilizzo degli impianti, della produttivi­tà magari redistribu­ita su più persone con una maggiore autonomia del singolo. Noi pensiamo, se effettivam­ente vogliamo guardare al futuro, che gli orari rigidi, l’uniformità e la stabilità dei modelli vada riaffronta­ta». A Confindust­ria ha detto: «siamo pronti a discutere e ad assumerci le nostre responsabi­lità, ma chiediamo più rispetto per la vita, per la sicurezza del lavoro, più consideraz­ione per i più deboli e per chi rimane indietro. Il contratto nazionale è strumento indispensa­bile per raggiunger­e questi obiettivi».

L’altra stella polare è «una riforma fiscale che punti ad una redistribu­zione della ricchezza» partendo dalla lotta all’evasione fiscale: «Colpiamo chi evade – ha scandito Bombardier­i dal palco dell’Eur- senza lasciapass­are per i crimini del passato, no a condoni, no a sanatorie e a scudi di qualsiasi tipo. Chi evade ruba il futuro ai nostri giovani». Parole di «apprezzame­nto per il premier Conte», per il suo intervento e per la scelta di partecipar­e ai lavori della Uil, con la richiesta di ripredere il confronto perchè «dal dialogo possono scaturire fatti concreti».

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