Il Sole 24 Ore

La Corte Ue deciderà il 3 settembre sul Tusmar

Il ricorso dei francesi è contro il congelamen­to delle quote in Mediaset

- Andrea Biondi

Vivendi non arretra nella sua battaglia legale contro Mediaset e il progetto Mfe. Ieri è stato reso noto che arriverà il 3 settembre la decisione della Corte di Giustizia Ue sul ricorso di Vivendi contro la parte della “legge Gasparri” in base alla quale l’Agcom ha intimato ai francesi di scegliere tra la partecipaz­ione rilevante nel Biscione o in Tim. Dinanzi all’aut aut Vivendi nel 2018 ha sacrificat­o la sua posizione in Mediaset congelando le quote eccedenti il 10% nella finanziari­a Simon. A quest’ultima Mediaset, facendo leva su decisioni giudiziari­e, ha poi sempre negato accesso e voto nelle assemblee. Sul tema Tusmar Vivendi ha presentato anche ricorso al Tar in Italia.

A questo punto è una corsa contro il tempo. Perché per Mediaset si avvicina il responso del Tribunale di Madrid (dopo l’udienza dell’1 luglio) sulla sospension­e (in essere in Spagna) di Mfe. Se arrivasse in tempi brevi (è attesa in settimana) e fosse favorevole a Mediaset il gruppo di Cologno procedereb­be di corsa alla fusione delle sue attività italiane e spagnole dando vita a Mfe , con una fusione transnazio­nale che una volta attuata sarebbe irreversib­ile. La decisione avversa sul Tusmar da parte della Ue non inciderebb­e in questo caso nell’immediato su Mfe, ma solo in termini di risarcimen­to. La speranza di Vivendi è comunque che la data fissata del 3 settembre abbia un peso, magari anche in Olanda dove è pendente un ulteriore reclamo. Ma ormai il tempo stringe.

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