Alleanza italo-francese per i treni puliti
In Italia resistono 4.763 chilometri di linee ferroviarie non elettrificate (diesel) sui 24.500 chilometri dell’intera rete nazionale. Su queste linee circolano 1.250 treni passeggeri al giorno, mentre i treni merci sono poco meno di 20. È questo il mercato potenziale dei treni a idrogeno. Snam e il costruttore francese Alstom hanno firmato un accordo quinquennale per sviluppare i treni a idrogeno in Italia. Si tratta di treni regionali della famiglia Coradia che Alstom sta già sperimentando in Germania e Olanda. Il treno è totalmente silenzioso e la sua unica emissione è acqua. Spiega l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà: «L’idrogeno rappresenta un’alternativa promettente anche per la decarbonizzazione di tratte ferroviarie non servite da una linea elettrica. Sono già partite sperimentazioni di successo con l’obiettivo di rendere competitivi i treni a celle a combustibile alimentate a idrogeno verde. Snam ha già iniziato a lavorare con Alstom per rendere questa prospettiva possibile anche in Italia, dove ci sono oltre 4mila chilometri di linee non elettrificate servite da treni diesel». L’intesa punta a realizzare, già dal 2021, progetti di mobilità ferroviaria comprensivi sia dei treni alimentati a idrogeno sia dell’infrastruttura tecnologica necessaria all’approvvigionamento, oltre che dei servizi di gestione e manutenzione dei mezzi.
Tra gli obiettivi rientra la sostituzione di oltre mille convogli diesel