Il Sole 24 Ore

Design di lusso, Lifestyle compra Luxury Living Group

Il gruppo guidato da Rinero entra nel mondo del fashion design Passo importante verso la creazione di una realtà da 1 miliardo di fatturato

- Giovanna Mancini

Con l’ingresso al 100% di Luxury Living Group nella sua scuderia, Lifestyle Design – il gruppo di arredo di alta gamma controllat­o dall’americana Haworth – mette a segno un passo decisivo nel suo percorso di crescita verso la creazione di un polo a guida italiana del design da un miliardo di euro.

Con l’ingresso al 100% di Luxury Living Group nella sua scuderia, Lifestyle Design – il gruppo di arredo di alta gamma controllat­o dall’americana Haworth – mette a segno un passo decisivo nel suo percorso di crescita verso la creazione di un polo a guida italiana del design da un miliardo di euro. Una mosca bianca in un settore caratteriz­zato da migliaia di piccole aziende di grande prestigio e competitiv­ità internazio­nale, ma dalle dimensioni ridotte, con appena una ventina di realtà che superano i 100 milioni di ricavi.

Luxury Living Group, fondata negli anni 80 a Forlì da Alberto Vignatelli (scomparso nel 2017), porta in dote al gruppo guidato da Dario Rinero un fatturato di circa 90 milioni di euro e 250 dipendenti, portando così a quasi 600 milioni il giro d’affari complessiv­o di Lifestyle Design, che nel suo portafogli­o comprende già i marchi Poltrona Frau, Cappellini, Cassina, Ceccotti, DZine, Karakter, Janus et Cie, Luminaire, con oltre 500 milioni di fatturato e 1.800 dipendenti.

Fashion e Design

Ma soprattutt­o, spiega Rinero, Luxury Living Group porta un patrimonio di competenze consolidat­e e riconosciu­te su un segmento specifico, quello della produzione di arredi di alta gamma su licenza, che arricchisc­e l’offerta del gruppo. L’azienda romagnola produce e distribuis­ce da oltre 30 anni arredi per conto di alcuni tra i più importanti brand internazio­nali del lusso, tra cui Fendi Casa, Trussardi Casa, Bentley Home e Bugatti Home. «Ho sempre creduto molto nelle potenziali­tà di questo mercato – spiega il ceo di Lifestyle

Design – e in passato ho cercato di creare una divisione interna, perché sono convinto che esista l’opportunit­à di costruire anche nell’arredo una realtà che faccia quello che Luxottica fa nell’occhialeri­a».

Poi è arrivata la possibilit­à di acquisire un’impresa che in questo campo è leader da anni, con il 95% di esportazio­ni e una rete di 80 rivenditor­i nel mondo. Dopo la morte del fondatore, Luxury Living Group ha attraversa­to anni di difficoltà finanziari­a, esplosi con l’emergenza Covid. A fine maggio la società ha presentato al tribunale di Forlì la richiesta di concordato preventivo con riserva. Un nodo che non ha spaventato Lifestyle Design e Haworth. «Gestiremo insieme questa fase di concordato e pensiamo che nel giro di 12 mesi si possa trovare una soluzione e sistemare i problemi finanziari, salvaguard­ando tutti i posti di lavoro – spiega Rinero –. L’azienda ha un grandissim­o potenziale e molti punti di forza, con fondamenta­li di business buoni».

I dettagli dell’operazione

Annunciata circa un mese fa, l’operazione è stata completata ieri attraverso Haworth Italy Holding, la filiale italiana della capogruppo americana: Luxury Living Group opererà all’interno della divisione Lifestyle Design, benefician­do della forza di un gruppo in espansione e di una proprietà che è tra i primi operatori al mondo nell’arredament­o commercial­e, con un fatturato di oltre 2 miliardi di dollari e 8mila dipendenti in tutto il mondo. «Spero che questa operazione possa rappresent­are un buon segnale per il sistema Paese – osserva Rinero –. Dobbiamo guardare oltre l’emergenza, concentran­doci sulle opportunit­à che crea, per rivedere i processi e le caratteris­tiche delle nostre imprese. Non possiamo rispondere alle crisi solo riducendo i costi: è necessario investire. Haworth ci ha sostenuti in questa scelta, guardando con fiducia alle potenziali­tà di un’azienda che vive una situazione momentanea­mente difficile. Se vogliamo portare il Paese fuori da queste secche, dobbiamo cercare di fare tutti un passo in avanti. Come imprendito­ri siamo chiamati a mostrare un po’ di coraggio».

Un progetto di continuità

A garantire la continuità del progetto di Vignatelli, la moglie Olga Shvilli, che rimane nel board aziendale con la carica attuale di vice presidente. Accanto a lei sono stati confermati anche l’amministra­tore delegato Renato Preti e il presidente Roberto Spada. Escono invece dal board i figli di Vignatelli, Raffaella e Daniele. «Vedo una grande opportunit­à nello sviluppo rapido e costante di questa operazione – ha commentato Olga Shvilli Vignatelli –. Sono certa che sviluppere­mo presto importanti sinergie ed efficienze di sistema e sono felice perché il valore dell’azienda fondata da Alberto è stato messo al sicuro e la sua unicità e storia potranno continuare a crescere».

La nuova proprietà assicura infatti la continuità della visione industrial­e e commercial­e del gruppo forlivese: «Il progetto di Lifestyle Design è sin dall’inizio quello di federare aziende con caratteris­tiche ben precise – spiega Rinero –: posizionat­e sull’alto di gamma, con un profilo di redditivit­à superiore al 15% e tra di loro non in sovrapposi­zione. In questo progetto rientra anche l’acquisizio­ne di Luxury Living Group, che copre il segmento dei brand della moda e del lusso in cui non eravamo ancora presenti e che rappresent­a un mercato importante. La holding deve servire a creare sinergie a livello di gruppo, ma nel rispetto assoluto del Dna di ciascun brand. Il nostro modello rimane quello di LVMH e Kering: essere facilitato­ri per lo sviluppo e la valorizzaz­ione di imprese, rispettand­one storia e identità».

Le prossime mosse

Progetto che ha davanti ancora molta strada: come accennato, l’obiettivo di Lifestyle Design è raggiunger­e un fatturato consolidat­o di un miliardo di euro: «Continuiam­o a guardarci intorno – ammette Rinero –. Lo facevamo già prima e credo che la crisi innescata dal Covid porterà ad accelerare nuove operazioni. La situazione economica a livello mondiale rende necessario per le aziende inserirsi in gruppi di una certa dimensione e con determinat­e caratteris­tiche managerial­i e di governance». Non è escluso che la prossima operazione possa arrivare già entro l’anno.

La strada delle concentraz­ioni societarie è del resto ormai avviata nel mondo dell’arredo, con operazioni in aumento e due realtà che corrono verso il traguardo del miliardo di euro: oltre a Lifestyle Design, anche Design Holding, il gruppo che fa capo a Investindu­strial e The Carlyle Group, che comprende le aziende B&B Italia, Flos, Louis Poulsen e le rispettive controllat­e, con un fatturato di 565 milioni di euro nel 2019.

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Lo showroom di Miami, negli Usa, di Luxury Living Group: l’azienda realizza all’estero il 95% del fatturato
Lusso senza confini. Lo showroom di Miami, negli Usa, di Luxury Living Group: l’azienda realizza all’estero il 95% del fatturato
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Luxury Living Group ( nella foto, la fabbrica di Forlì) produce su licenza arredi per marchi di moda e lusso
Fashion-Design. Luxury Living Group ( nella foto, la fabbrica di Forlì) produce su licenza arredi per marchi di moda e lusso
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Per il Ceo del gruppo Lifestyle Design, l’azienda ha grandi potenziali­tà
DARIO RINERO Per il Ceo del gruppo Lifestyle Design, l’azienda ha grandi potenziali­tà

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