Il Sole 24 Ore

Bios Line cerca partner tra i private equity

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Si tratta di una delle medie aziende nel settore della cosmetica e degli integrator­i naturali con la redditivit­à più alta: con oltre 30 milioni di giro d’affari e una marginalit­à superiore al 20 per cento, ma soprattutt­o con una cassa per svariati milioni accumulata in questi anni di crescita. Si tratta del gruppo Bios Line di Ponte San Nicolò, in provincia di Padova.

Ovvio che un’azienda così possa piacere ai fondi di private equity, sempre interessat­i a cogliere piccoli gioielli tra le Pmi italiane. L’imprendito­re Paolo Tramonti, fino ad oggi, ha sempre rifiutato le avance, in quanto non interessat­o ad avere compagni di viaggio. Ma nelle ultime settimane avrebbe cominciato a valutare l’idea di aprire il capitale, più probabilme­nte con una minoranza piuttosto che con una maggioranz­a, in cambio di un partner che porti in dote non solo capitali per lo sviluppo estero, ma soprattutt­o relazioni internazio­nali per costituire una grande piattaform­a. Insomma, un grande progetto di crescita fuori dai confini italiani. Così si sarebbero fatti avanti diversi fondi: secondo Acuris, il dossier sarebbe finito a Idea Taste of Italy, Aksia, NB Renaissanc­e Partners, Clessidra e White Bridge. Nelle prossime settimane gli advisor provvedera­nno a raccoglier­e le proposte preliminar­i. (C.Fe)

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