Stato di emergenza, confronto in Parlamento
« «Chiediamo Chiediamo attenzione e maggiore trasparenza in relazione all'offerta pubblica di sottoscrizione lanciata da Intesa su Ubi con la promozione di un tavolo di informazione e confronto a livello territoriale con le principali istituzioni coinvolte e in particolare con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo » . Così i parlamentari della Lega, Giorgio Maria Bergesio e Flavio Gastaldi.
« «Le Le vicende societarie che riguardano Intesa Sanpaolo e Ubi potrebbero avere ricadute finanziarie importanti anche sulle imprese della Provincia di Cuneo che a quegli istituti sono legati per le erogazioni dei prestiti. In questo momento, - proseguono Bergesio e Gastaldi - con il crollo record del Pil al 12,8% e la stima di Unioncamere che parla di 830mila posti di lavoro a rischio, infatti, è fondamentale dare certezze e potere continuare ad assicurare sostegno agli imprenditori della nostra comunità. Riteniamo che, per la portata di tale operazione, sia determinante il contributo di tutti, anche dei cittadini della Provincia di Cuneo » .
I grandi soci di Ubi tengono ancora le carte coperte rispetto all'adesione all'offerta. Il tempo per consegnare le azioni a Intesa, del resto, non manca, visto che il termine dell'Ops è fissato per il 28 luglio. Ed è probabile che, come accade spesso in questi casi, chi intende vendere temporeggi fino all'ultimo. Nella prima settimana del periodo di offerta le adesioni all'Ops si sono attestate all' 1,072% del capitale.