Il Sole 24 Ore

Accordo fatto con Pd, resta lo scoglio M5S Verso Cdm martedì

De Micheli e Gualtieri: passi in avanti. Ma il M5S avverte: il Milleproro­ghe non si tocca

- B. F.

Un passo avanti c’è ma le distanze nella maggioranz­a sono tutt’altro che ridotte: sul futuro di Autostrade per l’Italia Pd e M5s restano lontani. La nuova proposta di Aspi va incontro alle condizioni poste dal Governo. Almeno per il Pd:«Hanno di fatto accolto tutte le nostre richieste » , spiega una fonte dem vicina al dossier. A partire dall’accettazio­ne del sistema tariffario deciso dall’Autorità di regolazion­e dei trasporti per evitare gli abusi del passato. Ma anche l’aumento delle compensazi­oni, comprese quelle per il crollo del ponte Morandi, e degli investimen­ti. Al ministero dei Trasporti guidato da Paola De Micheli, dietro l’ordine tassativo del «no comment», filtra soddisfazi­one. Così come al dicastero dell’Economia di Roberto Gualtieri. Ovviamente ci sono ancora diversi passaggi da chiarire, a cominciare dal futuro assetto societario di Aspi, con riferiment­o alla discesa di Atlantia nel capitale della società. Ma insomma per il Pd così come Italia viva la fumata è quasi bianca.

Clima molto diverso invece dentro M5s. Per i pentastell­ati la strada maestra resta quella della revoca (lo ha ripetuto anche il presidente della Camera, Roberto Fico)e comunque dell’uscita dei Benetton. Di diluizioni attraverso aumenti di capitale non ne vogliono sentir parlare: «Devono vendere» . Ma soprattutt­o - sottolinea un big M5s al Governo - «resta aperta la questione dell’articolo 35 del milleproro­ghe » . Si tratta della norma che ha ”cancellato” le penali in caso di revoca della concession­e. M5s quindi si mantiene sulle barricate.

A Palazzo Chigi si tace. Il premier ha anticipato che l’alternativ­a alla revoca deve consistere in una proposta « irrinuncia­bile » . Che sia quella consegnata ieri al Governo dal Cda di Aspi è ancora presto per dirlo. Italia viva , come il Pd, punta all’accordo. Lunedì prima del partenza di Conte e del Cdm convocato per le 9 del mattino si terrà un primo vertice. Poi, se si troverà la quadra nella maggioranz­a, martedì ci sarà un Cdm ad hoc. Ma appunto: solo se arriverà l’intesa tra gli azionisti del Governo, altrimenti sarà rinvio.

Un confronto che arriva nella stessa settimana del Consiglio europeo sul Recovery found, su cui il premier mercoledì riferirà in Parlamento.La tensione ma soprattutt­o la diffidenza è palpabile. «Su Autostrade bisogna superare alcune veline fastidiose circolate nelle scorse ore, il Pd di certo non ha bloccato niente. Ci attendiamo una decisione imminente e che rispetti integralme­nte l'interesse pubblico » , attacca dall’Huffington Post il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci. Nel frattempo anche Conte continua a guardarsi alle spalle. Gli effetti dell’incontro tra Luigi Di Maio e Mario Draghi non si sono affatto dissolti.

L’opposizion­e attacca. « Dopo quasi due anni dalla tragedia del ponte Morandi e dopo una lunga serie di revoche della concession­e ad Aspi annunciate solo a mezzo stampa, il Movimento 5 Stelle è costretto ad un bagno di realtà. Alla fine infatti più che una scelta di principio,

PAOLA DE MICHELI Ministro delle Infrastrut­ture e dei trasporti

a far pendere il pendolo della vertenza su revoca o rinnovo, sarà banalmente una questione di soldi », » , dice la capogruppo di Fi alla Camera Maria Stella Gelmini. Rincara l’ex viceminist­ro dei Trasporti del governo gliallover­de, il leghista Edoardo Rixi: «La revoca non la vogliono fare, vogliono solo fargli perdere in borsa valore per abbassare il costo delle quote e poi prenderne una parte » .

 ??  ?? LUIGI DI MAIO Ministro degli Affari esteri
LUIGI DI MAIO Ministro degli Affari esteri
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy