Il Sole 24 Ore

Figlio collaborat­ore a carico se resta nei limiti reddituali

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Un contribuen­te, che svolge attività artigiana nell’ambito di una impresa familiare, è entrato nel regime forfettari­o ex legge 190/2014 (di Stabilità 2015) a partire dal 2019 e, da tale anno, non attribuisc­e più alcun reddito al figlio collaborat­ore.

Il figlio, che non ha altri redditi, può essere fiscalment­e a carico del titolare? Oppure la partecipaz­ione all’impresa familiare preclude in ogni caso tale possibilit­à, anche se non vi è l’attribuzio­ne al collaborat­ore della quota di reddito d’impresa in dichiarazi­one?

B.B. - FORLÌ-CESENA

La partecipaz­ione del figlio all’impresa familiare non rappresent­a in sé motivo di impediment­o per la sua qualificaz­ione come familiare fiscalment­e a carico. A questo scopo, infatti, occorre riscontrar­e soltanto che la quota di reddito d’impresa, di sua spettanza, non sia superiore a 2.840,51 euro (per i figli di età fino a 24 anni il limite è elevato a 4.000 euro) e sempre che questo sia l’unico reddito di cui dispone. La verifica del parametro evidenziat­o si rende in

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