Rimborsi ok per master, aggiornamento e corsi
L’articolo 54, comma 5 del Tuir stabilisce che sono integralmente deducibili, entro 10.000 euro all’anno, le spese per iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale. Sono indicate come deducibili anche le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno. La definizione di soggiorno potrebbe dare adito a diverse interpretazioni ma comunemente si ritiene che vi rientrino le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande. Il limite di 10.000 euro è cumulativo per tutte le spese sopra indicate comprese quelle di soggiorno.
Le istruzioni al modello Redditi persone fisiche risolvono, a sfavore del professionista, il dubbio se le spese di soggiorno debbano subire la medesima decurtazione della deducibilità (al 75%) come le altre spese per prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande. Pertanto tali spese subiranno dapprima la riduzione al 75% e poi concorreranno alla formazione del limite annuo dei 10.000 euro. Esemplificando: un professionista che sostiene spese per soggiorno di 2.000 euro e di iscrizione a master per 6.000 euro potrà dedurre 1.500 euro (il 75% dei 2.000 euro di spesa) oltre ai 6.000 di iscrizione. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 5.000 euro, le spese per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità, mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati in base alla disciplina vigente.