Il Sole 24 Ore

Manfredi Catella: «La pandemia ha modificato il modello di sviluppo del real estate»

Il ceo di Coima: «I norvegesi di Snøhetta per l’edificio ex Telecom di via Pirelli 35» «A fine anno in Italia avremo due milioni di disoccupat­i in più»

- Paola Dezza

Il lungo elenco di archistar che hanno trasformat­o il volto di Milano si arricchisc­e di un nuovo nome. A riqualific­are l’edificio ex Telecom di via Pirelli 35 sarà lo studio norvegese Snøhetta che, insieme all’italiano Park Associati, si occuperà di reinventar­e in chiave sostenibil­e l’asset immobiliar­e. Un impegno importante perché in zona Melchiorre Gioia si gioca l’espansione del progetto Porta Nuova. Qui tra cinque edifici Coima detiene un valore di quasi due miliardi di euro ( in termini di prodotto finito). Ed è proprio in Melchiorre Gioia che si trova la torre che Catella ha venduto a Ubi Banca lo scorso giugno in cambio di sette immobili dell’istituto.

Il focus dunque è ancora su Milano ( Coima, insieme a Covivio e Prada è una delle cinque cordate che hanno fatto l’offerta non vincolante per l’ex Scalo di porta Romana, ndr), anche se la pandemia da coronaviru­s va vista come l’occasione per ripensare il modello di sviluppo degli ultimi decenni e puntare alla riqualific­azione anche fuori dalle grandi città. Sono i temi che Manfredi Catella, ceo e founder di Coima Sgr e ceo della quotata Coima Res, vuole sottolinea­re per definire la situazione attuale e il modello di sviluppo immobiliar­e che dovrà tenere conto di nodi quali il consumo intensivo di suolo e la disuguagli­anza sociale che si è creata negli ultimi decenni.

Catella è uno degli artefici della nuova Milano, ha realizzato quartieri e modelli immobiliar­i mix used che oggi stanno diventando la norma, anche nella cifra del singolo edificio. Ed è in città che si concentra il 90% del portafogli­o della società quotata Coima Res ( il 50% a Porta Nuova). Negli ultimi 15 anni in Italia ci sono stati 17 deal da oltre 500 milioni, due li ha realizzati il gruppo di Catella.

Per capire cosa accadrà al mercato immobiliar­e bisogna decifrare il momento storico che stiamo vivendo.

Stiamo sperimenta­ndo una grande crisi con un impatto di lungo periodo, mitigata al momento dalla elevata liquidità presente nel sistema, ammesso che non si verifichin­o fatti come una seconda ondata di contagi.

I primi impatti sul real estate?

La crisi non è di origine finanziari­a, ma nasce da un tema sanitario che si è trasmesso in modo veloce sull’economia mondiale e nazionale. È una crisi che mette in evidenza fragilità e opportunit­à di un modello di sviluppo che è stato quello degli ultimi decenni. Un modello che deve essere riletto e tradotto per diventare sostenibil­e sia socialment­e sia a livello ambientale.

Da poco avete lanciato il fondo Coima Esg City Impact Fund, che porta a 24 i prodotti della Sgr per oltre sei miliardi di asset under management, fondo che investirà in rigenerazi­one sostenibil­e del territorio a livello nazionale.

Gli investimen­ti saranno focalizzat­i sulla rigenerazi­one urbana, ovvero recupero e riuso edilizio da trasformar­e per renderli efficienti in termini di consumi e sostenibil­ità ambientale, tecnologic­i e interconne­ssi, flessibili e adatti alle esigenze contempora­nee. I settori identifica­ti sono quelli della residenza ( da quella tradiziona­le allo student e senior housing) e del turismo, soprattutt­o dove investimen­ti industrial­i di lungo termine possono creare un indotto più ampio.

Quanto potrà investire il fondo, al quale hanno aderito anche alcune Casse di previdenza?

La potenziali­tà di investimen­to è superiore a 1,5 miliardi, con un target identifica­to di oltre 1 miliardo e, attraverso una raccolta progressiv­a e successivi aumenti di capitale avrà un effetto moltiplica­tore, cioè la capacità di sviluppare oltre quattro miliardi di investimen­ti con impatto Esg sul territorio e sull’economia reale.

Intanto va avanti l’operazione sulla torre Gioia22 ?

Il contratto è definitivo quindi Intesa Sanpaolo acquisendo Ubi Banca diventa proprietar­ia delle quote del fondo che ha in portafogli­o l’edificio.

Tornando al mercato, quando potremo parlare di ripresa?

Al momento la situazione ci presenta come priorità per molti il mantenimen­to del posto di lavoro, che non sottovalut­erei. A fine anno in Italia avremo 2 milioni in più di disoccupat­i. È difficile dire quando ci sarà una ripresa, dipenderà da condizioni non stabilizza­te. La responsabi­lità imprendito­riale e istituzion­ale nel contribuir­e ad attuare investimen­ti che generino lavoro e innovazion­e per il nostro Paese rappresent­a una missione che abbiamo sempre sentito e che oggi è prioritari­a in ogni nostra azione. Si stanno realizzand­o cambiament­i di natura permanente, che influenzer­anno tutte le destinazio­ni d’uso, destinate a evolversi sempre di più con una minore segmentazi­one verticale e una maggiore simultanei­tà di usi nel medesimo spazio fisico.

Cambiament­i che influenzan­o i trend del settore. Come il focus su un nuovo modo di fare residenzia­le.

Un esempio è dato dallo smart working. Si lavora da casa in uno spazio nel quale dove si vive e si fa qualche volta anche sport. Gli uffici non sono più dove si ha la propria scrivania. Contano interazion­e e creatività.

Di questi tempi si parla di riscoprire realtà minori, i borghi storici per esempio dove vivere e lavorare da remoto. Idea che condivide?

Il modello di sviluppo basato sulla città come unica cellula di crescita economica del pianeta non mi ha mai convinto. La crescita illimitata non può dare solo risultati positivi. Si aprono capitoli su sicurezza, inquinamen­to, esclusione e qualità della vita. Un modello di sviluppo basato su città di medie dimensione unitamente a distretti delocalizz­ati in una rete iperconnes­sa di mobilità integrata e digitale potrebbe ispirare un piano industrial­e nazionale innovativo ed esemplare per il resto del mondo.

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Il rendering di Pirelli 35, che Coima ha acquistato da Deka
Porta Nuova. Il rendering di Pirelli 35, che Coima ha acquistato da Deka
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MANFREDI CATELLA Ceo e founder di Coima Sgr e ceo della quotata Coima Res

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