Il Sole 24 Ore

Wibsey, avamposto della desertific­azione degli sportelli

E’ un’area dello Yorkshire con una sola filiale per 100mila residenti

- Simone Filippetti

Lungo High Street, che sarebbe la via più prestigios­a, il “corso”, ma qui è una banale strada residenzia­le, il bus rallenta per la salita. Proprio in cima c’è la fermata: all’incrocio, una piccola e bassa casupola ha il logo rosso Santander: è la filiale del colosso bancario spagnolo (che anni fa si è comprata la gloriosa ma decotta banca inglese Abbey National). Accanto, c’è un’agenzia funebre che promette funerali low cost per sole 1.700 sterline. L’agenzia è aperta, la banca è chiusa. Il cartello con gli orari dice che lo sportello del Santander è operativo solo due giorni la settimana e solo dalle 10 alle 14. È martedì e sono le 14,30: per soli 30 minuti bisognerà aspettare la settimana successiva per parlare con qualcuno in carne o ossa.

Wibsey sembra uscita direttamen­te da Hansel&Gretel: schiere di casette da fiaba nel classico mattone giallo vittoriano tenute in piedi da travi di legno nero; tutte con il giardinett­o dove, grazie anche al bel tempo, la gente sta fuori facendo lavori domestici. Lo sfarzo, e il costo della vita, di Londra sono lontani anni luce: da queste parti un cottage con giardino e posto auto, due camere da letto, camino e travi a vista costa 80mila sterline. Arriva un postino della Royal Mail, con la tenuta rossa d’ordinanza; ha una chiave ed entra in banca a prelevare dei plichi. « Le serve la banca? » Anticipa la domanda che uno vorrebbe fare. « Ora è chiusa, se non è per prelevare deve andare fino a Bradford » . La banca non serve, ma il postino rivela una notizia: quella insegna Santander è l’unico sportello bancario fisico di tutta la zona. Nonostante l’aspetto bucolico Wibsey non è proprio un villaggio: la zona, sede pure di un collegio elettorale, conta 100mila abitanti. Ma c’è una sola banca per una popolazion­e che in Italia sarebbe una città come Piacenza o Ancona.

Sul muretto dall’altra parte della strada c’è un gruppo di donne, sedute alla fermata dell’autobus. Raccontano di essere cameriere e commesse che lavorano a Wibsey e ora tornano a casa, in altri paesi limitrofi. Nessuna di loro è cliente di Santander, ma tutte sono ugualmente rimaste senza banca. « Dove abitiamo non ci sono più filiali, sono rimasti solo gli ATM (i Bancomat, ndr) » . E se c’è bisogno di parlare con qualcuno per problemi o operazioni complesse? «Usiamo il telefono». Oppure anche loro devono andare a Bradford.

Il viaggio fino alla Terra Promessa delle banche porta i suoi frutti: appena entrati in città dalla strada principale, il visitatore è accolto da un grande e moderno palazzo dove in cima svetta di nuovo il logo rosso Santander, garanzia che qui banche ce ne debbano essere. E infatti il centro città pullula di sportelli. Nello spazio di 100 metri, nelle vicinanze della ex Borsa della Lana, ci sono 3 banche: Hsbc, come in un Monopoli a grandezza naturale, è su Bank Street. Ma anche in città l’apparenza inganna: al di fuori di questo miglio quadrato, non c’è più nulla. Bradford e Leeds formano una sola conurbazio­ne del West Yorkshire e insieme sono il quinti agglomerat­o del Regno Unito, ma in questa zona del paese le filiali bancarie sono un dinosauro semiestint­o.

Fette sempre più grosse di popolazion­e in Gran Bretagna non hanno uno sportello a walking distance (raggiungib­ile a piedi) e non ha più un gestore di riferiment­o. Le filiali chiudono perlopiù nelle zone meno ricche e marginali del paese, che così però diventano ancora più marginaliz­zate. La forbice sociale ed economica tra metropoli ad alto reddito e zone di provincia si allarga e la cosa allarma i politici e le autorità locali: «Molti anziani o persone svantaggia­te fanno fatica a usare le nuove tecnologie, o non ce le hanno nemmeno » dice il deputato Owen Thompson, eletto tra le file del Snp, il partito indipenden­tista scozzese. È l’epoca della rete, ma ancora nel 2018, nel Regno Unito il 10% della popolazion­e, circa 10 milioni di persone, non ha una connession­e internet. E poi: « Un conto è andare a chiedere un prestito di persona, davanti a un banchiere in carne e ossa; un conto è compilare un modulo on line ed essere approvati o meno da un algoritmo con cui non si può dialogare né spiegarsi».

Il banking divide è la più recente declinazio­ne del digital divide, il divario creato dalla società digitale. Negli ultimi cinque anni dal 2015 al 2019, in UK sono state chiuse 3.300 filiali. Ed è solo l’inizio: prima ancora dell’epidemia di Covid-19, che ha accentuato la digitalizz­azione del mondo e allontanat­o le persone ancora di più, Hsbc aveva annunciato la chiusura di 27 filiali, tra Londra, Bristol, Swindon e Leigh-on-Sea.

Con 3.300 sportelli scomparsi in quattro anni il Regno Unito guida un trend accelerato dalla pandemia

Gli istituti giustifica­no le inesorabil­i chiusure di filiali con il calo della domanda. Sempre meno gente mette piede in una filiale e per “andare” in banca si usa la app del telefonino, il pc o il call center: la stessa Hsbc ha calcolato che gli sportelli hanno perso il 30% di clienti. Eppure un recente sondaggio ha mostrato che il 62% degli inglesi preferisco­no avere uno sportellis­ta come interlocut­ore.

A Wibsey tutto sommato possono dirsi fortunati in fin dei conti. Se c’è una sola banca per 100mila persone, in altri zone sempre dello Yorkshire la situazione è addirittur­a peggiore: ad Hamsey, villaggio rurale di 1.100 abitanti, le ultime due filiali, Barclays e Hsbc, hanno chiuso l’anno scorso. Nelle campagne e nelle località più remote, la filiale rimane un punto di riferiment­o sociale ed economico. Ora gli abitanti sono costretti a fare 40 chilometri per trovare la prima filiale a Leyburn, anche solo per prelevare denaro contante.

Nelle metropoli, il contante è ormai scomparso, tutti pagano con carte e telefonini, ma nei pochi negozietti della rurale Hawes non ci sono nè pos nè sistemi di pagamento: si paga con il caro e vecchio contante. Ma anche i bancomat sono una specie in via di estinzione nel Regno Unito: 212 Bancomat in posti di campagna, segnalati come “protetti” dal Governo, sono stati eliminati. La scomparsa delle banche tradiziona­li prosegue.

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Addio filiali. Nel centro di Wibsey è sopravviss­uto un solo sportello del Santander, che anni fa ha rilevato l’istituto inglese Abbey National

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