Il Sole 24 Ore

Bonus e Fondo Pmi per aumenti di capitale, firmati i decreti Mef

Ora sono necessari provvedime­nto delle Entrate e modulo Invitalia

- C. C.Fo. Fo.

Firmati i decreti attuativi sulle misure per la patrimonia­lizzazione delle piccole e medie imprese in difficoltà varate con il “decreto rilancio”. I testi dovranno essere ora pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

Il primo decreto, firmato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, riguarda gli incentivi, sotto forma di credito d’imposta, per il rafforzame­nto patrimonia­le delle imprese. E per la piena operativit­à occorre un provvedime­nto dell’Agenzia delle entrate. Il secondo provvedime­nto invece, in questo caso di concerto con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, si riferisce all’operativit­à del “Fondo Patrimonio Pmi”. In questo caso occorre ancora la pubblicazi­one del modello di domanda da parte di Invitalia.

Ricapitola­ndo, entrambe le misure si rivolgono a società di capitali o cooperativ­e (ad esclusione di quelle che operano nei settori bancario, finanziari­o e assicurati­vo) che effettuino un aumento di capitale, abbiano sede legale in Italia ed abbiano registrato nei mesi di marzo e aprile 2020, a causa dell'emergenza Covid- 19, un calo dei ricavi non inferiore al 33% rispetto al 2019. Per il credito d’imposta sono ammesse imprese con ricavi 2019 tra 5 e 50 milioni. Per il Fondo Patrimonio Pmi, invece, con ricavi tra 10 e 50 milioni.

Il primo decreto attuativo sblocca per i soggetti che effettuano l’aumento di capitale il credito di imposta del 20% della somma investita, con un investimen­to non superiore ai 2 milioni di euro e partecipaz­ione posseduta fino al 31 dicembre 2023, ed un ulteriore credito pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino a concorrenz­a del 30% dell’aumento di capitale stesso.

Il provvedime­nto firmato dal ministro dell’Economia prevede che le istanze siano presentate all’Agenzia delle Entrate, secondo termini e modalità che saranno definiti con un ulteriore provvedime­nto del direttore della stessa Agenzia, che, verificata la correttezz­a dei dati, riconoscer­à poi il credito stesso. L’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla presentazi­one delle domande, comunicher­à poi l’esito della richiesta e, in caso di esito positivo, l’importo del credito effettivam­ente spettante.

Il secondo decreto attuativo prevede l’istituzion­e del “Fondo Patrimonio Pmi” che potrà sottoscriv­ere obbligazio­ni o titoli di debito di imprese con ricavi superiori a 10 milioni che effettuano un aumento di capitale non inferiore ai 250.000 euro. Il provvedime­nto, firmato in seguito alla conclusion­e positiva dell’interlocuz­ione con la Commission­e europea, specifica le condizioni e i termini degli strumenti finanziari subordinat­i che potranno essere sottoscrit­ti a valere sul Fondo stesso, che ha una dotazione di 4 miliardi di euro e verrà gestito da Invitalia, controllat­a del Mef. Gli strumenti finanziari subordinat­i sono remunerati ad un tasso agevolato ed il finanziame­nto deve essere destinato ad investimen­ti, capitale circolante e costi del personale. Vengono incentivat­i gli investimen­ti finalizzat­i alla sostenibil­ità ambientale o all'innovazion­e tecnologic­a, oltre che a fronte del mantenimen­to dei livelli occupazion­ali, attraverso una riduzione del valore di rimborso. È previsto un processo di richiesta ed erogazione gestito da Invitalia, che pubblicher­à sul proprio sito Internet il modello uniforme di istanza e della restante documentaz­ione richiesta per l’accesso alla misura.

Secondo il ministro Gualtieri i due decreti attuativi per le Pmi « un insieme di misure di grande impatto, che va oltre il semplice sostegno alle imprese colpite dalla crisi ma punta a valorizzar­e le potenziali­tà di un settore che è da sempre la spina dorsale dell’economia italiana » .

Credito d’imposta per la patrimonia­lizzazione e sottoscriz­ione di obbligazio­ni e titoli di debito remunerati a tasso agevolato

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ANSA
Roberto Gualtieri. «Misure d'impatto per le Pmi, spina dorsale dell’economia», così ieri il ministro dell'Economia ha commentato la firma dei due decreti attuativi delle norme sugli incentivi patrimonia­li per le piccole e medie imprese ANSA

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