Assufficio: «La gara per i banchi è nulla?»
«Al commissario Arcuri ricordo: le gare prevedono delle condizioni e se le condizioni vengono cambiate, le gare sono nulle». Lo afferma all’Adnkronos Gianfranco Marinelli, presidente Assufficio, Associazione nazionale che raggruppa tutte aziende italiane produttrici di arredi scolastici commentando la possibilità di un ricorso all’esercito per la consegna dei banchi alle scuole, annunciata dal commissario per l’emergenza Covid -19 Domenico Arcuri a 'In Onda'su La 7. Arcuri aveva affermato: «Si tratta di un’operazione straordinaria, forse mai messa in campo negli ultimi decenni. L’esercito ci ha già dato una mano durante i mesi più difficili, se dovessimo chiamarlo in causa anche questa volta non credo che si tirerebbe indietro». Controbatte Marinelli: «Non vorrei che questo fosse dovuto al fatto che alcune imprese straniere abbiano negato possibilità di consegna offrendo però disponibilità su lotti minimi. Allora vorrei ricordare ad Arcuri che quella era una gara che prevedeva delle condizioni che non possono essere rotte. Ci sono aziende italiane che non hanno partecipato perché prevedevano impossibile garantire la consegna. Dunque, la cosa più semplice è che la gara venga annullata». E aggiunge: «Mi chiedo perché ci hanno risposto 'no' quando abbiamo ipotizzato e proposto che la consegna venisse fatta nei capannoni della Protezione civile dato che il bando parla di 1.799.000 tavoli e che per consegnarli occorrono 1.500 autotreni, oltre a mezzi più piccoli per raggiungere le scuole posizionate nei luoghi di più difficile accesso o in aperta campagna».