«Così rivoluzioniamo la mobilità elettrica dell’ultimo miglio»
Il Ceo Helbiz (monopattini) spiega l’acquisizione dell’operatore MiMoto Da novembre gli e-scooter saranno utilizzabili con lo stesso abbonamento
Fondata a New York nel 2016 dall’italiano Salvatore Palella, Helbiz è stata la prima azienda ad aver portato, nel 2018, il monopattino in sharing in Italia, introducendo la micromobilità elettrica a Milano e aprendo, di fatto, un nuovo mercato nel nostro Paese. Oggi è presente anche a Roma, Torino, Verona, Cesena, Pescara, Bari, Latina e presto a Pisa, Parma e Napoli. L’azienda – che ha vinto il 92% dei bandi per la micromobilità urbana usciti in Italia fino a oggi – è in attesa di sapere se si è aggiudicata anche il bando della città di Firenze. In queste ore ha definito l’acquisizione di MiMoto, operatore specializzato nello scooter-sharing elettrico, come anticipato dal Sole 24 Ore (si veda il giornale del 6 agosto 2020).
Palella, perché avete deciso di acquistare MiMoto?
Non volevamo essere troppo legati a un solo mezzo, il monopattino. L’intermodalità sarà sempre più importante nei prossimi anni. Dovevamo dare più scelta all’utente finale.
Perché proprio MiMoto?
Anche se come numero di motorini sono stati superati da eCooltra (operatore spagnolo, ndr), sono loro che hanno portato per primi lo sharing dei motorini elettrici in Italia. MiMoto custodisce un bagaglio di esperienza che non abbiamo trovato in altre aziende del settore.
Quando sarà operativa l’integrazione?
Già dai primi di settembre i motorini MiMoto saranno visibili nella mappa della nostra app. A partire da novembre, la flotta sarà integrata a tutti gli effetti e fruibile con l’abbonamento Helbiz Unlimited. Entro fine anno l’integrazione sarà completata.
Come funziona l’abbonamento?
A fronte di un costo mensile di 29,99 euro (29,99 dollari negli Usa) offre la possibilità di usare illimitatamente, per corse inferiori a 30 minuti, tutti i mezzi Helbiz, in qualsiasi parte del mondo: monopattini, e-bike e ora anche gli scooter MiMoto, sui quali sono già stati applicati adesivi con il marchio Helbiz.
Ci descriva la vostra flotta.
Oggi in Italia abbiamo 10mila mezzi. Circa 15 mila nel mondo. Il 70% sono monopattini, il resto e-bike. A fine 2020 saremo a 20mila, mentre nel 2021 prevediamo di raddoppiare la flotta con quasi 50mila mezzi attivi. Siamo in corsa per quotarci entro ottobre al Nasdaq. In questo momento abbiamo 750mila iscritti in Italia e 1,2 milioni nel mondo.
Come è andato il lancio del franchising?
Abbiamo già ricevuto 700 richieste, soprattutto da piccoli e medi comuni italiani. Le prime città dove partirà il servizio saranno Latina e Pisa.
Chi è l’utente tipo Helbiz?
Ogni volta che entriamo in una nuova città, sono le giovani generazioni ad aprire le danze delle iscrizioni: studenti, laureati, professionisti. Puntualmente, dopo due o tre settimane, registriamo l’ingresso di persone di mezza età, tra i 40 e i 60 anni. Poi ci sono città come Milano, dove il nostro servizio è scelto anche dagli over 60.
Che tipo di tragitti coprono?
Tragitti fissi casa-lavoro. Oppure per fare la spesa. O ancora per raggiungere una destinazione servendosi del monopattino e rientrare a piedi. In questi giorni, nelle città di mare è molto usato anche per andare in spiaggia.
Quali dati raccogliete?
Abbiamo un algoritmo proprietario che si chiama Helbiz analytics: ci dà la possibilità di raccogliere, in modo anonimo, i dati sulle abitudini dei nostri utenti. Dati interessanti non solo per il nostro business, ma anche per i decisori politici. Per esempio, un comune che vuole costruire una pista ciclabile può utilizzare i nostri dati per tracciare il percorso ideale, conoscendo in anticipo le tratte più battute da bici e monopattini.
Il boom dei monopattini in città ha portato anche diversi incidenti...
È un mezzo nuovo, gli incidenti fanno notizia. La verità è che sono quasi sempre il risultato di un uso sbagliato. Per questo l’attività di educazione e sensibilizzazione degli utenti a un uso corretto è e sarà fondamentale.
Che ne pensa del bonus monopattini?
Ha creato una fazione politica, una divisione ideologica: l’opinione pubblica si è schierata a favore o contro l’uso dei monopattini. Non ci ha aiutato.