Il Sole 24 Ore

Prima Piazzetta Cuccia e poi Mps, Francofort­e verso il doppio sì

Sul tavolo della Vigilanza anche il maxi scorporo di Npl a favore di Amco

- Dal nostro corrispond­ente Isabella Bufacchi FRANCOFORT­E

Sono due i dossier italiani aperti sul tavolo dell’SSM/Bce che puntano a un’autorizzaz­ione a procedere agostana da parte del meccanismo di vigilanza bancaria unico europeo guidato da Andrea Enria: la richiesta di Leonardo Del Vecchio di salire al 20% in Mediobanca e la cessione da parte del Montepasch­i di Siena di un maxi-pacchetto da circa 8 miliardi di crediti deteriorat­i al veicolo posseduto dal Tesoro Amco (ex-Sga). ( ex- Sga). I tempi di risposta della Bce sono dettati tanto dalle procedure scritte, e questo è il caso dell’operazione Del Vecchio, quanto dalle prassi consolidat­e per operazioni complesse, come nel caso dell’Mps sulla cessione di NPLs. Così, seguendo a rigor di logica le modalità e le tempistich­e dell’SSM, c’è da attendersi che entro la fine di agosto soltanto un dossier sarà chiuso ed è quello di Mediobanca.

La Bce, sollecitat­a da Il Sole24Ore sui due dossier, ha risposto « no comment». Un portavoce si è limitato a ricordare la tempistica per le richieste come quella avanzata da Del Vecchio: «La Bce deve decidere in merito all’autorizzaz­ione di una partecipaz­ione qualificat­a entro 60 giorni lavorativi, con un’estensione massima a 90 » . I 60 giorni sono dunque la procedura normale, e nel caso di Del Vecchio scadono per l’appunto verso la fine di agosto, attorno al 22-24: il processo di questo tipo di approvazio­ne, spiega la Bce sul sito SSM, mira ad assicurare che soltanto soggetti idonei abbiano accesso come soci al sistema bancario, tutelandon­e così l’ordinato funzioname­nto. La risposta della Bce sul futuro assetto azionario di Mediobanca potrebbe seguire i tempi considerat­i normali ed arrivare entro l’ultima settimana del mese corrente.

Nel caso del Montepasch­i, invece, la complessit­à delle cessioni di NPLs richiede adeguati tempi tecnici di approvazio­ne che non hanno nulla a che fare con lungaggini od accelerazi­oni. L’SSM/Bce si prenderà tutto il tempo necessario, né più ne meno di quanto richiede quel tipo di operazione: per questo i tempi del responso sulla richiesta di autorizzaz­ione potranno prevedibil­mente estendersi oltre agosto.

I due dossier italiani tra l’altro non sono sul tavolo dell’SSM come “pacchetto Italia” per essere valutati insieme alla prossima riunione utile del Supervisor­y Board. I vertici del meccanismo di vigilanza bancaria europea non hanno bisogno di riunirsi fisicament­e per prendere decisioni: le autorizzaz­ioni possono essere date, o respinte, attraverso procedure scritte.

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