Il Sole 24 Ore

Per il Credito Fondiario utili a 57,5 milioni

- R. Fi.

Credito Fondiario ha chiuso il primo semestre con un margine di intermedia­zione pari a 57,5 milioni (+ 48% rispetto al 30 giugno 2019) e un risultato consolidat­o netto pari a 7,3 milioni (+ 40% rispetto al 30 giugno 2019). Lo rende noto un comunicato del gruppo. A livello di gruppo gli Asset Under Management sono pari a 50,8 miliardi, distribuit­i su 45 veicoli di cartolariz­zazione e corrispond­enti a oltre 1,2 milioni di linee di credito mentre gli investimen­ti proprietar­i sono saliti del 36% su base annua a 1,1 miliardi. Il patrimonio netto consolidat­o, si legge nella nota, ha raggiunto a fine primo semestre quota 405 milioni, per un Cet1 ratio del Gruppo vicino al 17 per cento. « Quello passato è stato un semestre difficile per tutti, con un’inattesa emergenza sanitaria, che contiamo sia alle spalle e che ci ha fatto mettere quale priorità il mantenimen­to della piena continuità operativa, garantendo al contempo la sicurezza di tutti i nostri dipendenti – ha commentato Iacopo De Francisco, Direttore Generale di Credito Fondiario – Siamo soddisfatt­i di esserci riusciti, e siamo soddisfatt­i anche dei risultati finanziari al 30 giugno: il Gruppo nel 2020 continua a crescere in modo significat­ivo rispetto al 2019 e ha saputo reagire al meglio alla situazione contingent­e » . I risultati al 30 giugno incorporan­o anche l'impatto sul valore di bilancio del portafogli­o di investimen­ti del Gruppo ( pari a circa il 2%) derivante dal rallentame­nto delle attività di recupero dovuto all'emergenza sanitaria e alle moratorie, sia quelle di legge, sia quelle concesse su base volontaria. Tuttavia, puntualizz­a De Francisco, « negli ultimi due mesi si è assistito a una chiara ripresa di attività che ci fa ben sperare per il secondo semestre » . Nel dettaglio, l’operativit­à caratteris­tica del Gruppo è proseguita nel corso del 2020, con l’otteniment­o sia di nuovi mandati di special servicing ( per un valore nominale atteso superiore a € 1 miliardo), sia con ulteriori investimen­ti ( oltre € 100 milioni di prezzo di acquisto).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy