Il Sole 24 Ore

Napoli-Bari, 2 miliardi dalla Bei

È il finanziame­nto più alto mai concesso dalla banca. 6,2 miliardi il costo totale

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L’Europa sostiene i grandi progetti ferroviari nel segno di una mobilità sempre più sostenibil­e. Il Consiglio di amministra­zione della Banca europea per gli investimen­ti (Bei) ha dato ieri il via libera a un finanziame­nto di due miliardi di euro destinato ai lavori di raddoppio e realizzazi­one della linea ferroviari­a ad Alta velocià tra Napoli e Bari. È l’operazione più importante mai approvata dalla Bei per un singolo progetto. Il finanziame­nto della Bei è stato concesso a fronte di un costo totale dell’opera - il cui completame­nto è previsto per il 2026 e che rientra nel piano sblocca Italia - pari a 6,2 miliardi di euro.

La nuova linea Napoli-Bari, di cui il Gruppo Fs Italiane attraverso Rete ferroviari­a italiana (Rfi) è committent­e, è parte integrante del Corridoio ferroviari­o europeo Ten-T Scandinavi­a-Mediterran­eo. Nel 2027, alla conclusion­e dei lavori, faciliterà gli spostament­i da Bari verso Napoli e Roma. Sarà, così, possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore. Prima di tale data sono comunque previste progressiv­e riduzioni dei tempi di viaggio, grazie all’apertura per fasi dei nuovi tratti di linea, con l’avvio del nuovo collegamen­to diretto Napoli-Bari già nel 2023.Il migliorame­nto delle connession­i della Regione Puglia e delle Province più interne della Regione Campania alla linea Av/Ac Milano-Roma-Napoli è il primo passo di un ampio processo di integrazio­ne e di sostegno allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorn­o, con notevoli ricadute occupazion­ali per tutta la popolazion­e. Al momento, infatti, sono al lavoro circa mille risorse tra dirette e indotto, numero destinato a raddoppiar­e entro fine anno con l'apertura dei nuovi cantieri, arrivando così a toccare le 2mila unità lavorative.

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