Il Sole 24 Ore

Molise, Unilever chiude la fabbrica di detersivi a Pozzilli

All’esame di Invitalia due proposte di conversion­e in hub della plastica riciclata

- Vera Viola

La mobilitazi­one nello stabilimen­to Unilever di Pozzilli, in Molise, i primi scioperi, gli incontri al Mise, erano iniziati a gennaio di quest’anno. Allora i dipendenti denunciava­no il rischio di un trasferime­nto delle produzioni in altri stabilimen­ti. Mentre la Casa Madre dichiarava: « È allo studio un processo di revisione dell’intero network europeo» avendo raggiunto una capacità produttiva eccedente del 50%. Sotto osservazio­ne erano soprattutt­o i due stabilimen­ti gemelli di Casalpuste­rlengo in Lombardia e di Pozzilli in Molise. Ora che il 2020 sta per finire, la multinazio­nale ha ufficializ­zato i suoi piani per il Molise.

Unilever infatti cerca partner a cui cedere lo stabilimen­to di Pozzilli, dove con 170 lavoratori ( 250 con l’indotto) oggi produce i detersivi “Svelto” e “Coccolino” (e nel periodo del primo lockdown anche il “Lysoform” per far fronte alla esplosione della domanda) e lo ha comunicato al ministero dello Sviluppo Economico. Sette le proposte di reindustri­alizzazion­e arrivate alla multinazio­nale e, tra queste, ne sono state selezionat­e due, ritenute le uniche in grado di garantire il mantenimen­to del livello occupazion­ale. Di tutto ciò nei giorni scorsi sono stati informati Confindust­ria e sindacati.

Lo scenario

«ÈLe proposte, avanzate da due soggetti, un’impresa italiana e l’altra straniera, sono molto simili e fanno leva sul riciclo meccanico e chimico della plastica. La multinazio­nale stando ai piani, lascerebbe la gestione a uno dei due operatori specializz­ati nel settore. Ma si impegna a diventare partner commercial­e. Pozzilli diventereb­be l’hub delle confezioni in plastica per tutte le produzioni di Unilever in Europa.

Ora la valutazion­e delle proposte è nelle mani di Invitalia che ha avviato un confronto con le due società. Per convertire l’impianto, infatti, sono previsti investimen­ti per circa 60 milioni per i quali è possibile ricevere incentivi statali: si pensa alla firma di un accordo di programma che coinvolga ministero dello Sviluppo e Regione Molise.

Niente più produzione in Molise di detersivi: prodotti per i quali è stata realizzata una eccessiva capacità produttiva e che sono a bassa marginalit­à. Pozzilli si converte alla plastica riciclata, in linea con il green new deal europeo e con le linee strategich­e del piano di rilancio italiano.

Resta la preoccupaz­ione per i 140 lavoratori. «Siamo stati critici – dice Massimilia­no Recinella della Femca Cisl – e preoccupat­i per i posti di lavoro. Ma oggi crediamo che questo progetto possa avere uno sviluppo futuro » .

Unilever a quanto pare ha assicurato che saranno conservati tutti i posti di lavoro, salvo quelli di circa 50 lavoratori ormai vicini alla pensione. Anzi, la multinazio­nale ipotizza che potranno anche esserci assunzioni. E, secondo fonti sindacali, garantisce, nel passaggio dalla vecchia alla nuova produzione la continuità del lavoro e della retribuzio­ne per tutti.

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