IL SOLE 24 ORE 22 NOVEMBRE 2020 PAG. 1-10
Sul Sole di domenica la reazione del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, secondo il quale « ora, dovendo convivere con la pandemia per un periodo imprecisato, occorrono regole anche sui dividendi che non creino complicazioni all’economia e non confondano le migliori e le buone banche, con quelle problematiche » . Di qui l’auspicio circa il fatto che le Autorità europee possano definire in tempi stretti regole e chiare in proposito al tema dei dividendi
‘‘ La regola europea è stata applicata solo in Italia senza alcuna eccezione
tante anniversario), lo hanno sempre fatto e saputo fare, capitalizzandosi e, alla bisogna, ricapitalizzandosi. Godevano di fiducia piena e non si era fatto strame della loro immagine volutamente ed anzi, allo scopo, perfin anticipando per decreto legge il bail-in. Se si vuole che le Popolari possano continuare in pieno la propria funzione (erano centinaia, trasformarono l’Italia da Paese agricolo in Paese industriale; oggi, sono ancora l’unico strumento che assicura il credito alle piccole e medie aziende, cioè al tessuto imprenditoriale sul quale si basa l’Italia) occorre che i Regolatori considerino, in ogni proprio provvedimento, la precipua natura di questa categoria di piccole-medio banche. Prima di tutto, proprio nella questione dei dividendi, ove la regola europea relativa - applicata solo in Italia senza eccezione alcuna e senza tempestiva rappresentazione degli effetti che essa avrebbe provocato - ha addirittura causato nell’azionariato l’inversione di tendenza da acquisti in vendite.