Agricole e Creval schierano gli advisor
Agricole e Creval sono pronti a schierare gli advisor nel quadro dell’Opa lanciata lunedì dalla banca italo-francese. Dopo che nella serata di mercoledì il board ha dato mandato al ceo Luigi Lovaglio di scegliere i consulenti, a stretto giro sono attesi gli incarichi: i nomi scelti sarebbero quelli di Bank of America e Mediobanca sul fronte finanziario e dello studio Rccd sul versante legale. Per Agricole invece la scelta sarebbe caduta su Equita, oltre che su Jp Morgan. Intanto il titolo della banca continua a rimanere al di sopra dell’offerta dell’Agricole: ieri le quotazioni hanno chiuso a 11,5o euro (+1,38%), un euro sopra la proposta (10,5 euro) fatta dall’Agricole. Segno che il mercato continua a credere in un ritocco della proposta che, per l’Agricole, contiene però già un extra-premio in quanto tutta cash. Da registrare in questo senso la lettera inviata al Cda da parte di Petrus Advisers, fondo londinese azionista della banca valtellinese con una quota inferiore alle soglie rilevanti ai fini Consob. Nella lettera il fondo esprime preoccupazione per l’offerta dell’Agricole giudicandola «inadeguata», «opportunistica» e che «sottovaluta» l’istituto. Parole in sintonia con quelle del board che ha definito «inattesa e non concordata» la proposta italo-francese. (L.D.)