Generali A.M. rilancia sugli asset infrastrutturali
Dalla boutique Global Infrastructure due fondi a supporto della ripresa
Gli asset infrastrutturali sono riconosciuti come strategici nel definire un percorso di ripresa sostenibile e resiliente per l'Europa e un mondo più green, digitale e incentrato sulla società. A cogliere quest’opportunità c’è Generali Global Infrastructure ( GGI), boutique focalizzata sul debito infrastrutturale e parte della strategia multi-boutique nell'asset management del Gruppo Generali, che ha appena lanciato due fondi infrastrutturali a supporto della ripresa europea. Nell'ambito della partnership strategica con il Gruppo Generali, la società gestisce oggi asset per tre miliardi di euro. Le sue strategie di investimento si basano sulla resilienza dell'asset class infrastrutturale, sulla sua capacità di contribuire a uno sviluppo sostenibile e di generare rendimenti stabili a lungo termine.
Anche con i due fondi l’obiettivo perseguito è di sostenere la ripresa delle economie europee dagli impatti negativi del Covid-19 attraverso investimenti sostenibili e resilienti in infrastrutture con un'allocation flessibile tra investimenti in debito ed equity. A fronte di target di raccolta tra i 400 milioni e i 700 milioni di euro, il Gruppo Generali ha fatto un investimento iniziale di 290 milioni complessivi (145 milioni per ciascun fondo).
«Le infrastrutture supportano in profondità la crescita economica e il benessere sociale di un paese, un impatto positivo che si traduce, ad esempio, nella generazione di posti di lavoro - sottolinea Philippe Benaroya, CEO di Generali Global Infrastructure. - Con questi nuovi fondi ci concentreremo su settori e asset a prova di futuro, che renderanno le nostre economie resilienti e adattate a un mondo più verde e digitale. L'asset class infrastrutturale offre inoltre un'ampia varietà di settori, con caratteristiche diverse, e una solida pipeline, che potrebbe permetterci di individuare tre o più asset possibili per i fondi entro la fine dell'anno».
A livello geografico, i due fondi investiranno in infrastrutture in Europa, compreso il mercato italiano. In termini di asset class, i due fondi consentono agli investitori un'allocation flessibile tra investimenti in debito ed equity e gli asset in cui investiranno saranno sia brownfield che greenfield.
Il team di investimento di GGI - tra i pionieri nel segmento del debito infrastrutturale a livello internazionale - seleziona investimenti brownfield e greenfield che ritiene presentino una distintiva capacità di contribuire alla ripresa economica europea ed agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Entrando nel dettaglio, un fondo è incentrato su transizione energetica, ambiente e mobilità green, il secondo su transizione digitale e infrastrutture sociali. Le aree geografiche e i settori target offrono una gamma molto ampia di opportunità di investimento, consentendo a GGI di costruire portafogli diversificati e con un approccio altamente selettivo, che permette di generare performance dal punto di vista finanziario ed extra-finanziario .
Il settore delle infrastrutture ha generato globalmente 657 miliardi di investimenti nel 2019 in operazioni di debito ed equity, offrendo un'ampia varietà di opportunità di investimento privato in tutti gli strumenti, settori e aree geografiche.
L'Europa ha confermato la sua posizione di leadership con circa 222 miliardi di dollari di progetti nel 2019. Le due soluzioni sono dirette ad investitori istituzionali che vogliono approfittare di un trend di lungo periodo.