L’Antitrust e quel faro su Rbm (di cui è cliente)
A seguito di oltre mille reclami pervenuti, l'Agcm ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Previmedical per due presunte pratiche commerciali scorrette. In particolare, le due società avrebbero svolto «una pratica commerciale aggressiva, consistente in condotte e omissioni volte a ostacolare l'esercizio dei diritti che derivano dal contratto, inducendo i consumatori assicurati a rinunciare alle prestazioni economiche e assistenziali a cui avrebbero diritto», come si legge nella nota dell'Agcm. «Inoltre, sia Rbm sia Previmedical avrebbero realizzato una pratica commerciale ingannevole con la pubblicità della “Polizza stop liste di attesa di Rbm”». Il 25 ottobre sono state anche condotte verifiche ispettive con la Gdf. Intesa Sanpaolo fa sapere che che il periodo oggetto delle contestazioni, luglio 2018 – luglio 2020, è antecedente all'acquisto di Rbm Salute, concretizzatosi a maggio 2020 e che da tale data sono state messe in atto misure concrete, volte ad allineare la qualità del servizio offerto . Per ironia della sorte tra i numerosissimi fondi sanitari clienti del gruppo assicurativo c'è la stessa Agcm, in compagnia di Ivass, Anac, Ministero della Difesa, Marina Militare, Carabinieri, Ade e Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica. (Fe.Pe.)