Il Sole 24 Ore

Alperia punta 1,7 miliardi sulla crescita

Varato il piano green al 2024 che prevede il raddoppio d’investimen­ti

- Cheo Condina

Raddoppio degli investimen­ti a 1,7 miliardi, di cui quasi la metà sul progetto “Smart Region” e in particolar­e sull’efficienza energetica (trainata dal Superbonus), crescita dei clienti fino ad avvicinare quota 1 milione, attenzione a possibili opportunit­à di crescita territoria­le nel Nord-Est e trend di crescita dei dividendi unito alla disciplina finanziari­a. Sono queste, in estrema sintesi, le linee guida del piano industrial­e 2020-2024 approvato ieri dai consigli di gestione e di sorveglian­za di Alperia, multiutili­ty altoatesin­a che vede tra i principali soci la Provincia di Bolzano e, a seguire, i Comuni di Bolzano e Merano.

Un business plan che, tradotto in numeri, stima un aumento dell’Ebitda fino a 300 milioni (l’anno scorso era arrivato a 237 milioni e nel 2020 dovrebbe scontare marginalme­nte il calo dei prezzi). Un target che si vuole raggiunger­e seguendo un percorso all’insegna della sostenibil­ità: l’80% degli investimen­ti è indirizzat­o ad almeno 10 obiettivi Esg delle Nazioni Unite e al 2024 si prevede di raggiunger­e la neutralità carbonica.

La struttura portante del gruppo guidato da Johann Wohlfarter è già di per sé “verde” considerat­o che è il terzo produttore idroelettr­ico nazionale dopo Enel e A2A con 1,4 GW di capacità installata, distribuit­a su 40 centrali in tutto l’Alto Adige. Negli ultimi anni, tuttavia, Alperia ha cercato di muovere oltre questa dimensione, puntando sull’efficienza energetica e sull’acquisizio­ne di nuovi clienti, anche al di fuori della Provincia di Bolzano. Se il piano strategico elaborato nel 2017, subito dopo la nascita della società dalla fusione tra la Aew e Sel, era dunque finalizzat­o a saldare un’unità di gruppo, non certo scontata nelle grandi aggregazio­ni tra multiutili­ty, quello approvato ieri punta alla crescita, mettendo a fattor comune le acquisizio­ni realizzate di recente in Veneto (Bartucci, Sum e Gruppo Green Power). L’obiettivo? Posizionar­e Alperia come uno dei principali operatori nella transizion­e energetica del Paese.

Perno dell’intero piano - nella cui stesura ha giocato un ruolo rilevante il chief strategy officer Paolo Vanoni - è così il cosiddetto progetto Smart Region, che prevede iniziative ad alto contenuto tecnologic­o per città e privati, dal fotovoltai­co alla mobilità sostenibil­e per arrivare all’efficienza energetica: in tutto a quest’area saranno dedicati 700 milioni di investimen­ti, di cui 500 solo sulla ristruttur­azione di edifici attraverso il Superbonus.

Un’iniziativa che ha come potenziale bacino d’utenza tutto il Nord Italia, con un occhio particolar­e al Veneto, dove Alperia continua a strizzare l’occhio al tandem Agsm Verona-Aim Vicenza, attualment­e impegnate in un percorso di aggregazio­ne. In generale, laddove il contenuto tecnologic­o è elevato, l’obiettivo è fare scala per spalmare i costi e ciò vale, per esempio, anche sul fronte dei clienti con proposte “full digital”: oggi in tutto sono 350mila ma l’obiettivo nel medio periodo, anche ricorrendo all’M&A, è quota 1 milione. Ciò anche attraverso formule innovative di sviluppo come la condivisio­ne di filiale e prodotti inaugurata a Vicenza con Sparkasse.

Gli investimen­ti saranno in ogni caso destinati anche ai business tradiziona­li. A partire dall’idroelettr­ico, al quale saranno destinati oltre 300 milioni, dove andrà gestita la concession­e in scadenza di otto grandi impianti per complessiv­i 440 MW. Senza dimenticar­e le reti di distribuzi­one, con l’installazi­one di oltre 250mila contatori smart e la divisione calore e servizi. A Bolzano si punta a potenziare la rete di teleriscal­damento e a realizzare tre nuovi impianti di cogenerazi­one.

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