Il Sole 24 Ore

LE RESPONSABI­LITÀ CIVILI E PENALI

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1 I SOGGETTI COINVOLTI

I soggetti dell'azienda con la qualifica di datore di lavoro e con qualifica dirigenzia­le esposti al rischio di responsabi­lità in relazione alla carica, al ruolo e alla funzione sono: il presidente e il vicepresid­ente; i Consiglier­i d’amministra­zione e gli amministra­tori di fatto i Dirigenti ( apicali, delegati, intermedi, “mini- dirigenti”) i sindaci e i membri del Consiglio di sorveglian­za i membri dell’Organismo di vigilanza ( Dlgs 231/ 2001) ogni dipendente con funzioni managerial­i o di supervisio­ne o con carica direttiva esterna

il Responsabi­le della sicurezza e il Responsabi­le del trattament­o dei dati personali; il Data protection officer;

il membro dell’internal audit e il risk manager.

2 AMBITI DI RESPONSABI­LITÀ DEI DIRIGENTI Reati ambientali

Sono disciplina­ti da norme settoriali specifiche, dal Codice penale, dal Dlgs 152/ 2006 (Tua); ( Tua); è da considerar­e la disciplina del Dlgs 231/2001, 231/ 2001, articolo 25- undecies, come modificato dalla legge 68/2015: 68/ 2015: si rischiano sanzioni pecuniarie e interditti­ve.

Reati contro le norme sulla tutela della salute e sicurezza

Sono disciplina­ti da norme settoriali, dal Codice penale, Dal Dlgs 81/ 2008 (Tu ( Tu Sicurezza); è rilevante l’articolo 25- septies del Dlgs 231/ 2001, come sostituito dall’articolo 300 del Testo unico: si rischiano sanzioni pecuniarie e interditti­ve.

Gdpr: diritto alla privacy

È disciplina­to da norme settoriali, dal Regolament­o Ue 679/ 2016 (rilevante ( rilevante l’articolo 82); dai Dlgs 196/ 2003 e 101/ 2018

3 ENTI/ SOCIETÀ E DIRIGENTI DI VERTICE Reati presuppost­o ex Dlgs 231/2001

Reati societari; articolo 25-ter; sanzioni pecuniarie

Abusi di mercato; articolo 25-sexies; sanzioni pecuniarie, sanzioni interditti­ve, confisca

Ricettazio­ne, riciclaggi­o, impiego di denaro e autoricicl­aggio; articolo 25-octies; sanzioni pecuniarie, sanzioni interditti­ve

Reati tributari; articolo 25-quinquies decies; sanzioni pecuniarie, sanzioni interditti­ve, confisca

Criteri di imputazion­e soggettiva (articoli 6 e 7 del Dlgs 231/2001)

L’illecito è imputabile all’ente quando è il risultato di una politica aziendale che non ha realizzato un modello di legalità preventivo e/o un efficiente apparato di controllo tale da assicurare il rispetto degli obblighi di direzione o vigilanza prefissati:

reati commessi da soggetti apicali (organi di gestione e amministra­zione) reati commessi da un soggetto sottoposto alla vigilanza altrui autonomia della responsabi­lità della persona giuridica dalla responsabi­lità della persona fisica, autrice materiale del fatto antigiurid­ico.

4 ASSICURAZI­ONI CONTRATTUA­LI O VOLONTARIE

Polizze per la responsabi­lità civile degli organi di gestione e controllo della società, a tutela del patrimonio personale degli amministra­tori, dirigenti e sindaci delle società dalle richieste di risarcimen­to danni, per la copertura dei rischi strategici di imprese e dirigenti, nello specifico:

i danni al patrimonio personale, quelli relativi alla reputazion­e e alla profession­alità dei manager e/ o dirigenti;

le ricadute sul business e sull’immagine dell’azienda.

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