Rinuncia all’eredità e trasferimento di detrazioni
Se un soggetto rinuncia, a favore dei figli, a un immobile ricevuto in eredità, le detrazioni fiscali rateizzate, relative a impianti fotovoltaici, continuano oppure no? Se sì, quale documentazione dev’essere prodotta?
D. F. - PORDENONE
Come chiarito dalle Entrate, in caso di acquisizione dell’immobile per successione le quote residue di detrazione si trasferiscono per intero esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile. La condizione della detenzione del bene deve sussistere non soltanto per l’anno di accettazione dell’eredità ma anche per ciascun anno per il quale si vuole fruire delle residue rate di detrazione.
Se, per esempio, l’erede che detiene direttamente l’immobile ereditato lo concede successivamente in comodato o in locazione, non potrà fruire delle rate di detrazione di competenza degli anni in cui non ha più la detenzione materiale e diretta del bene. Potrà beneficiare delle eventuali rate residue di competenza degli anni successivi al termine del contratto di comodato o di locazione ( si veda la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali – Luglio 2019”, a pagina 21). Pertanto, per rispondere al quesito, se un soggetto rinuncia a favore dei figli (anche loro eredi), questi possono continuare la rateazione della detrazione alle condizioni sopra indicate.
Non è necessaria documentazione ulteriore rispetto a quella originaria relativa alla detrazione e alle spese agevolate; potrebbe essere richiesta dal Fisco quella riguardante la successione e la rinuncia all’eredità, ma sono informazioni di cui di solito l’amministrazione già dispone.