Aumento di capitale, richiesto il versamento entro il 2020
Posto che la conseguente delibera di aumento del capitale sociale di una società avverrà entro il 30 giugno 2021, si chiede se tale fattispecie rientra fra quelle che danno diritto al credito d’imposta ex articolo 44 del Dl 76/ 2020.
R. S. - PRATO
Si presume che il riferimento del lettore sia al credito di imposta introdotto dall’articolo 26 del Dl 34/ 2020 ( decreto Rilancio, convertito con modifiche dalla legge 77/ 2020). L’articolo citato prevede alcune misure volte a favorire la capitalizzazione di società attraverso nuovi apporti di capitale da parte dei soci.
Venendo all’agevolazione che spetta al socio conferente, il comma 4 prevede che ai soggetti che effettuano conferimenti in denaro, in una o più società, in esecuzione dell’aumento del capitale sociale con le modalità di cui al comma 1, lettera c, spetta un credito d’imposta pari al 20 per cento. La citata lettera c fa riferimento agli aumenti di capitale a pagamento, con integrale versamento effettuato dopo l’entrata in vigore del decreto legge ed entro il 31 dicembre 2020. La norma richiede che l’aumento di capitale risulti « integralmente versato » entro il 31 dicembre 2020.
Ciò sembra deporre nel senso che la risposta al quesito debba essere negativa, anche se sul punto sarebbe opportuno un chiarimento da parte dell’agenzia delle Entrate.