Decreto Ristori, niente aiuti alle discoteche estive
In base al decreto Ristori ( Dl 137/ 2020), per l’accesso al fondo perduto, si fa riferimento al fatturato di aprile. Mio marito è titolare di una discoteca stagionale, che lavora da maggio a settembre; pertanto, ad aprile non ha mai realizzato alcun fatturato e non ha, secondo il decreto, i requisiti necessari per inoltrare domanda. Bisogna però notare che, a causa delle restrizioni e delle chiusure dovute al Covid, quest’anno ha potuto aprire solamente un mese, rispetto agli anni precedenti, realizzando un fatturato notevolmente ridotto sulla stagione, con conseguente danno economico.
In questo caso non ha diritto ad alcun ristoro? Ci sono disposizioni specifiche che riguardano le attività stagionali?
A. Z. - MONZA
Il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Ristori ( articolo 1 del Dl 137/ 2020), già in parte modificato dal successivo decreto Ristori– bis ( articolo 1 del Dl 149/ 2020), si fonda su un meccanismo in buona parte analogo a quello preso in considerazione dal decreto Rilancio ( Dl 34/ 2020), richiedendo una riduzione di fatturato di almeno il 33% tra il mese di aprile 2020 e lo stesso mese del 2019. Questo meccanismo può in effetti comportare l’esclusione dal contributo di molte attività stagionali, che concentrano la propria attività nel periodo estivo e magari sono fisiologicamente chiuse nel mese di aprile, così da rendere impossibile il confronto di fatturati tra le due annualità. Pertanto, con riferimento al quesito, salvo eventuali modifiche normative che potrebbero essere introdotte in sede di conversione dei decreti legge, il contributo non spetta.