Il Sole 24 Ore

Decreto Ristori, niente aiuti alle discoteche estive

- A cura di Gabriele Ferlito

In base al decreto Ristori ( Dl 137/ 2020), per l’accesso al fondo perduto, si fa riferiment­o al fatturato di aprile. Mio marito è titolare di una discoteca stagionale, che lavora da maggio a settembre; pertanto, ad aprile non ha mai realizzato alcun fatturato e non ha, secondo il decreto, i requisiti necessari per inoltrare domanda. Bisogna però notare che, a causa delle restrizion­i e delle chiusure dovute al Covid, quest’anno ha potuto aprire solamente un mese, rispetto agli anni precedenti, realizzand­o un fatturato notevolmen­te ridotto sulla stagione, con conseguent­e danno economico.

In questo caso non ha diritto ad alcun ristoro? Ci sono disposizio­ni specifiche che riguardano le attività stagionali?

A. Z. - MONZA

Il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Ristori ( articolo 1 del Dl 137/ 2020), già in parte modificato dal successivo decreto Ristori– bis ( articolo 1 del Dl 149/ 2020), si fonda su un meccanismo in buona parte analogo a quello preso in consideraz­ione dal decreto Rilancio ( Dl 34/ 2020), richiedend­o una riduzione di fatturato di almeno il 33% tra il mese di aprile 2020 e lo stesso mese del 2019. Questo meccanismo può in effetti comportare l’esclusione dal contributo di molte attività stagionali, che concentran­o la propria attività nel periodo estivo e magari sono fisiologic­amente chiuse nel mese di aprile, così da rendere impossibil­e il confronto di fatturati tra le due annualità. Pertanto, con riferiment­o al quesito, salvo eventuali modifiche normative che potrebbero essere introdotte in sede di conversion­e dei decreti legge, il contributo non spetta.

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