Un voucher per abbonamenti al bus non utilizzati
Vorrei informazioni a seguito di una mancata erogazione di rimborso riguardante titoli di viaggio. Non dovendo più utilizzare con costanza il servizio di bus in futuro, sono impossibilitato a fruire dell’unico tipo di risarcimento proposto dall’azienda di trasporto, cioè il voucher nominale. Volevo sapere se c’è qualche modo per avere un rimborso anziché un voucher.
M. C. - VERCELLI
L’articolo 215 del decreto Rilancio (Dl 34 del 19 maggio 2020) prevede l’obbligo delle aziende erogatrici di trasporto pubblico di provvedere al rimborso della parte di abbonamento non fruita in ragione delle norme sul lockdown tramite emissione di un voucher. Quanto riferito dall’azienda di trasporto pubblico, quindi, è corretto.
Sebbene l’emissione di voucher, anziché di un rimborso effettivo, a favore dei consumatori si ponga in contrasto con la normativa europea a tutela dei consumatori, il nostro legislatore non ha ancora previsto alcuna norma di adeguamento, risultando ancora il voucher la forma di rimborso più utilizzata. L’eventuale risoluzione del contratto potrebbe avvenire laddove il lettore fosse in grado di dimostrare che l’impossibilità sopravvenuta non è di carattere temporaneo bensì definitivo (in senso oggettivamente comprovabile, per esempio perché trasferitosi in altro luogo di residenza). In ogni caso, per sperare di ottenere il rimborso in contanti dovrebbe comunque adire il giudice di pace competente, mancando una norma di adeguamento sulla materia.