Azimut prepara un utile da primato nel 2020
Sarà un 2020 da primato quello di Azimut in termini di profitti. Il gruppo legato al risparmio gestito stima infatti sulla base dei primi dati di sintesi che l’utile netto consolidato dell’esercizio sarà compreso fra i 375 milioni e i 415 milioni di euro: una cifra che oltrepassa i 370 milioni totalizzati nel 2019, precedente record storico. A sostenere il risultato è una raccolta netta che conferma sostanzialmente i livelli dell’anno precedente ( 4,5 miliardi, 172,8 milioni dei quali a dicembre) e che ha permesso di raggiungere il patrimonio complessivo più alto di sempre a 60,4 miliardi ( 66,8 miliardi includendo l'acquisizione di Sanctuary Wealth negli Usa), in crescita del 2,3% rispetto a un anno fa. Nel complesso, le attività estere valgono in termini di masse il 28% del totale ( 35% se si considera l’operazione appena ricordata ), per una contribuzione all’Ebitda gestionale stimata tra i 53 e i 58 milioni, nonostante un contesto di elevata volatilità sui mercati, in particolare gli emergenti. In Borsa il titolo Azimut si è mosso controtendenza, guadagnando il 2,2% a 18,21 euro, ma a detta del presidente Pietro Giuliani « non viene ancora valorizzato correttamente dal mercato e dagli analisti causa la non comprensione di un modello di business e di una strategia unica nel settore » .