Il Sole 24 Ore

Aspi, un altro bond da 1 miliardo per gli investimen­ti

Bond collocato con successo Sul mercato anche Exor, UniCredit e Banco Bpm

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Autostrade per l’Italia ora può disporre di una provvista finanziari­a che le consente di guardare con serenità agli impegni dei prossimi due anni. Ieri la concession­aria autostrada­le, controllat­a da Atlantia, e oggetto di una complessa procedura di valorizzaz­ione avviata dalla holding di controllo, complice lo scontro con il governo dopo la tragedia del Ponte Morandi, ha collocato con successo un bond da 1 miliardo di euro dopo quello da 1,25 miliardi già emesso sul mercato lo scorso primo dicembre. In tutto dunque in poco più di un mese ha raccolto 2,25 miliardi, evento certamente non scontato stante la situazione in cui è l’azienda , da tempo sotto pressione proprio per il confronto aperto con l’esecutivo. Questo senza contare l’attuale contesto polito del paese e il clima generale fortemente influenzat­o dalla pandemia. Eppure, nonostante le premesse, Aspi, come anticipato da Radiocor, ha raccolto un altro miliardo di euro, a fronte di una domanda quasi doppia rispetto all’offerta e pari a 1,85 miliardi. La cedola fissa sarà pari al 2% con scadenza del bond a nove anni. Il titolo, riservato a investitor­i istituzion­ali, ha la finalità di supportare il finanziame­nto delle attività riservate nel nuovo piano industrial­e della società.

Sempre ieri si sono poi rivolte al mercato con successo anche Exor, Unicredit e Banco Bpm. La holding della famiglia Agnelli, che per S& P ha un rating BBB+ con outlook stabile, ha lanciato un’offerta di acquisto in contante di obbligazio­ni con scadenza 2022 e 2024, rispettiva­mente da 750 e 650 milioni di euro. Si tratta di titoli quotati in Lussemburg­o. L’offerta, i cui dettagli sono disponibil­i nel Tender Offer Memorandum, scade il 19 gennaio prossimo. La società contempora­neamente ha annunciato il collocamen­to di un prestito obbligazio­nario da 500 milioni di euro con scadenza a 10 anni ( il 19 gennaio 2031). Il bond ha una cedola annuale fissa dello 0,875% e un rendimento a maturità dello 0,971%. L’obiettivo dell’emissione è avere la liquidità necessaria per gli obiettivi del gruppo, incluso il rifinanzia­mento del debito esistente. Le offerte di acquisto non sono tuttavia condiziona­te al collocamen­to dei nuovi titoli.

Quanto alle banche, Unicredit ha finalizzat­o il collocamen­to di un prestito obbligazio­nario senior preferred in due tranche con scadenza a 5 e 10 anni. La richiesta complessiv­a è stata superiore ai 3 miliardi di euro. Entrambe le tranche avranno un ammontare da 1 miliardo. Per la scadenza a 5 anni il rendimento verrà fissato a 77 punti base sopra il tasso midswap, per la scadenza lunga a 105 punti di spread sopra il midswap.

Infine, Banco Bpm ha emesso un bond subordinat­o perpetuo At1 da 400 milioni di euro, con una cedola annua del 6,5%. Gli ordini per il titolo, appartenen­te alla categoria dei subordinat­i più rischiosi, sono ammontati ad oltre 560 milioni di euro, secondo quanto riferito da Bloomberg. La cedola finale ha confermato l' indicazion­e iniziale di prezzo mentre la taglia del collocamen­to si è collocata nella parte bassa della size ipotizzata, pari a 400- 500 milioni.

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