Il Pisa tratta anche con Legends
Il colosso Uk degli eventi interessato al club, alle prese con la vendita a Knaster
Tutte le strade del blasonato Pisa Calcio portano a Londra. I destini dello storico club, che negli anni ' 80 arrivò ai vertici dello sport europeo, si intrecciano con la capitale inglese. Dopo il magnate britannico- americano Alex Knaster, sulla scena compare addirittura il colosso inglese degli eventi sportivi Legends International: la più grande società al mondo di merchandising calcistico, che affianca Liverpool e Real Madrid, potrebbe anche entrare nella gestione commerciale del Pisa . Sono due binari che corrono paralleli: alle trattative per l'ingresso, nell'azionariato del club, del finanziere angolo- americano, fondatore del fondo Pamplona, il top manager Giuseppe Corrado ne sta affiancando un'altra. Le fila di entrambi i tavoli sono tenute da Londra: i legali del Pisa con Legends; e Knaster con il club tramite Tifosy, la boutique di consulenza fondata da Fausto Zanetton e da Gianluca Vialli, ex campione di Samp, Juve e Chelsea. Tifosy aveva già cercato di portare Knaster verso la Sampdoria l'anno scorso. Ora lo stesso tandem ci riprova con il club toscano. Emergono ulteriori dettagli dell'investimento che dovrebbe essere ufficializzato a breve: Knaster salirà per gradi, rilevando le quote dei due imprenditori Ricci e Poletti, pari al 75% del club. Si parla di una valorizzazione di circa 10 milioni di euro. Knaster, che parla italiano correttamente, investirà nel Pisa a titolo personale, e non coinvolgerà il suo fondo da 11 miliardi di dollari.
Per la multinazionale londinese dello sport, l'interesse nel club di calcio, piccolo rispetto ai suoi abituali clienti, è legato al “nome” di Pisa: la torre pendente è il quarto monumento più famoso al mondo. La città è un “marchio” e a Legends, che ha pianificato il nuovo stadio del Tottenham, fa gola il potenziale di calcio e turismo. L'attuale patron del Pisa viene dal mondo del largo consumo, gestiva la catena di cinema The Space, dentro centri commerciali. E l'Arena Garibaldi, lo stadio del Pisa, a due passi da Piazza dei Miracoli, si presta a essere trasformato, sulla scia dell'Allianz Stadium di Torino e i futuri stadi di Milano e Bologna.