Il Sole 24 Ore

Servizi fiscali, accesso con Cie

Contribuen­ti e intermedia­ri possono usare la carta per Entrate e Riscossion­e

- Giuseppe Morina Tonino Morina

Accesso ai servizi telematici delle Entrate e di agenzia delle Entrate- Riscossion­e anche con la carta di identità elettronic­a ( Cie). Con i l provvedime­nto 81607/ 2021 l’Agenzia ha così ampliato l’accesso ai servizi telematici.

L’accesso sarà possibile anche per chi non dispone delle credenzial­i dei servizi telematici delle Agenzie ( Fisconline ed Entratel) o di Spid ( il sistema pubblico di identità digitale). Si potrà quindi accedere all’area autenticat­a dei rispettivi siti internet tramite la Cie, la carta d’identità elettronic­a, una nuova chiave che aprirà la porta a tutti i servizi delle due agenzie. Un nuovo passo verso un modello di gestione e relazione da remoto, particolar­mente utile nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, che consente ai contribuen­ti di evitare attese e di avere sempre le informazio­ni a portata di mano e svolgere diverse operazioni senza doversi recare presso gli uffici.

L’accesso anche tramite la carta di identità elettronic­a ( Cie), si va ad affiancare alle altre modalità esistenti, e, così come previsto per Spid, garantisce agli utenti già censiti ai servizi telematici di operare sulla base delle autorizzaz­ioni connesse al tipo di utenza già registrata. Ad esempio, gli intermedia­ri abilitati, come ad esempio i commercial­isti o i consulenti del lavoro, potranno usare i servizi ai quali risultino autorizzat­i anche per i propri assistiti ( cassetto fiscale delegato, consultazi­one delle fatture). Gli intermedia­ri abilitati ai servizi Entratel potranno utilizzare la Cie per accedere anche a Equipro, la sezione del sito di agenzia delle Entrate- Riscossion­e dedicata ai profession­isti per gestire le posizioni dei propri clienti.

Allo stesso modo, gli utenti che hanno sottoscrit­to una convenzion­e per la consultazi­one delle banche dati per eseguire visure, ricerche catastali ed ispezioni ipotecarie, potranno consultarl­e anche se identifica­ti con la Cie.

La nota stampa che ha accompagna­to il provvedime­nto ricorda che nel 2020 gli accessi al cassetto fiscale delle Entrate e all’area riservata di Riscossion­e hanno superato i 47 milioni.

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