Export Made in Italy: un fondo di fondi da 2 miliardi
Per Transizione 4.0 alla fine 19 miliardi, alla space economy 900 milioni
I 450 milioni previsti nelle prime bozze in modo specifico per sostenere l’export alla fine sono stati assorbiti in un pacchetto più ampio denominato Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione cui sono stati assegnati 2 miliardi. Molto vago il capitolo del documento in materia, con un generico riferimento all’attenzione che sarà rivolta ai settori più colpiti dalla crisi e « alle imprese che promuovono nel mondo i prodotti del Made in Italy, in particolare a quelle di minori dimensioni » . È delineata in compenso l’idea di ricorrere per questo progetto a un fondo dei fondi che, attraverso la leva della garanzia statale, moltiplichi le risorse pubbliche attraverso il coinvolgimento di intermediari finanziari, investitori istituzionali, soggetti privati. Nelle bozze precedenti, per il sostegno all’export, si faceva riferimento ancora una volta al rifinanziamento del fondo 394 della Simest, ennesimo intervento su questo strumento oggetto particolare delle attenzioni del Movimento 5 Stelle dall’avvento di Luigi Di Maio al ministero degli Esteri.
Per il progetto relativo a Transizione 4.0, invece, lo stanziamento totale è di 19 miliardi, di cui 3,1 miliardi già stanziati a legislazione vigente. Inoltre, si aggiungono risorse complementari per 6 miliardi e 760 milioni dagli stanziamenti della legge di bilancio. Nel prossimo decreto legge sui ristori dovrebbe entrare una rimodulazione delle aliquote di incentivazione 4.0. Nella medesima missione del piano, “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”, trovano spazio anche 900 milioni per la space economy rivolti principalmente al lancio di una costellazione satellitare per il monitoraggio della Terra ad elevata risoluzione, alla costituzione di un istituto per il monitoraggio ambientale e di difesa del territorio e a interventi in materia di tracciamento ( mirror Galileo) e di telecomunicazioni satellitari a bassa latenza per servizi istituzionali e governativi ( GovSatCom), attuati anche in partenariato pubblico- privato. Quanto agli altri progetti, 750 milioni vanno al settore della microelettronica, presidiato in Italia da St Microelectronics e dalla filiera connessa, per il sostegno finanziario agli investimenti in macchinari, attrezzature e impianti produttivi. Infine, 800 milioni ( coperti con le risorse React Eu) sono destinati al Fondo di garanzia Pmi.
Assegnati 750 milioni alla microelettronica e, con il React Eu, 800 milioni al Fondo di garanzia Pmi