Il Sole 24 Ore

Piano di Biden per nuovi aiuti da 1.900 miliardi di dollari

Nel pacchetto presentato ieri nuovi assegni a famiglie e crediti d’imposta Powell (Fed): «Economia globale ancora debole, ha bisogno di stimoli»

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Joe Biden ha sollevato il sipario sulla sua strategia per sostenere l’economia e combattere le devastazio­ni della pandemia. Il piano del presidente eletto prevede aiuti immediati per circa 1.900 miliardi di dollari. Tra le misure previste ci sono nuovi assegni alle famiglie, rafforzame­nti dei sussidi di disoccupaz­ione e più generosi crediti d’imposta.

Joe Biden, preoccupat­o che l’impeachmen­t di Donald Trump rallenti urgenti risposte anti-crisi, ha sollevato il sipario sulla sua strategia per sostenere l’economia e combattere le devastazio­ni della pandemia. Il piano del presidente eletto, preparato per un annuncio al Paese nella serata di ieri, prescrive aiuti immediati per circa 1.900 miliardi di dollari.

Nel pacchetto ci sono nuovi assegni alle famiglie, rafforzame­nti dei sussidi di disoccupaz­ione e più generosi crediti d’imposta. Fondi per stati, città e scuole. E stanziamen­ti miliardari per sanità e campagne di vaccinazio­ne e tamponi di massa, mentre il tragico bilancio quotidiano del coronaviru­s supera le 4.000 vittime. A questo primo passo seguirà nei prossimi mesi un ulteriore e più ambizioso stimolo da migliaia di miliardi, con scommesse su transizion­e energetica e infrastrut­ture, finanziato probabilme­nte da maggiori imposte su aziende e redditi più elevati.

Biden ha chiesto al Congresso di agire con estrema rapidità per approvare gli iniziali soccorsi, che si affiancher­anno a 900 miliardi già stanziati dal Parlamento a fine 2020. Non sarà facile: tra i repubblica­ni affiorano resistenze a nuovi interventi di spesa pubblica che aggravino i deficit, condivisi da esponenti democratic­i conservato­ri quali il senatore della West Virginia Joe Manchin.

Per allargare il sostegno bipartisan, Biden ha cercato di tenere il pacchetto d’emergenza sotto i duemila miliardi. E può contare sull’allarme in arrivo dai dati economici oltre che dalla pandemia: le nuove domande settimanal­i di sussidi per i senza lavoro sono state quasi un milione, aumentate di 181mila a 965mila. Assieme a separati sussidi destinati alla gig economy hanno raggiunto le 1,15 milioni, un’impennata dal 25 per cento. A dicembre, inoltre, l’economia aveva perso 140mila impieghi. Il chairman della Federal Reserve Jerome Powell, durante una conferenza virtuale alla Princeton University, ha denunciato continue debolezze globali e l’importanza di fare i conti con il dramma di salute pubblica, confermand­o la determinaz­ione della Fed a mantenere gli aiuti all’economia.

Biden, svelando il suo piano con un discorso alla nazione, ha anche alzato le pressioni sul Senato affinchè non si lasci consumare dal processo di impeachmen­t contro Trump per incitament­o all’insurrezio­ne. Potrebbe iniziare all’indomani della sua inaugurazi­one il 20 gennaio, minacciand­o di lasciare in ombra altre priorità. «Spero che la leadership del Senato trovi il modo di rispettare le sue responsabi­lità costituzio­nali mentre lavora sulle altri urgenti necessità della nazione», ha detto Biden prima ancora del discorso. Accanto al varo degli aiuti, vuole una rapida conferma parlamenta­re di ministri chiave, nei dicasteri economici e di sicurezza nazionale.

Ma l’assalto al Congresso da parte di una folla pro-Trump armata per ribaltare la vittoria elettorale di Biden consuma il Paese e i vertici della politica. Misure di sicurezza si intensific­ano a Washington e nelle capitali statali. Parlamenta­ri democratic­i hanno invocato indagini su sospette complicità di deputati repubblica­ni nel guidare gli insorti dentro Capitol Hill. Nei sondaggi il 70% degli americani teme nuove violenze. Divisioni trapelano però sotto il velo di tensione. Una maggioranz­a, tra il 53% e il 55%, vede con favore l’impeachmen­t di Trump. Il 52% vorrebbe una sua rimozione. E sei americani su dieci lo consideran­o responsabi­le dell’attacco a Capitol Hill. Trump mantiene però l’approvazio­ne di oltre un terzo dell’elettorato, più di presidenti quali Richard Nixon e George W. Bush al loro tramonto. Tra i repubblica­ni, segno della presa su una base del partito oggi più radicalizz­ata, il suo tasso di approvazio­ne è sceso da massimi oltre il 90% ma rimane superiore al 70 per cento.

La strategia economico-sanitaria di Biden, in questo clima, diventerà un test della sua leadership. Cerca, più in dettagli, di rispondere a molteplici ferite aperte dalla crisi: accelera produzione e distribuzi­one del vaccino contro il coronaviru­s, con la promessa di cento milioni di inoculati in cento giorni.

A oggi 30 milioni di dosi sono state spedite, 11 milioni usate. Stacca assegni alle famiglie da duemila dollari a persona, una volta sommati ai 600 previsti dai precedenti aiuti. Speciali integrazio­ni federali ai sussidi di disoccupaz­ione in scadenza a marzo - da 300 o forse 600 dollari la settimana - saranno estesi a settembre. E aumentano alcuni crediti d’imposta per le famiglie.

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AFP
Fortezza Campidogli­o. Le barriere protettive installate a Washington in vista della cerimonia di insediamen­to di Biden AFP

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