Generali riorganizza il vertice Donnet accentra le deleghe
Possibile che la revisione delle prime linee arrivi sul tavolo del cda il 27 gennaio I poteri di De Courtois tornano al ceo, ipotesi scelta interna al posto del cio Ryan
La riorganizzazione manageriale allo studio del ceo di Generali, Philippe Donnet, passerà con ogni probabilità al vaglio del consiglio di amministrazione della compagnia il prossimo 27 gennaio.
Il manager ha dunque ancora poco meno di due settimane per mettere a punto gli ultimi aggiustamenti tra le prime linee del Leone di Trieste. Come emerso nelle scorse ore, è assai probabile che usciranno dal gruppo il general manager Frederic De Courtois e il cio nonché responsabile dell’asset management Tim Ryan. Due figure certamente chiave dello scacchiere delle Generali ma che, per ragioni diverse, sarebbero ormai prossime all’addio. Entrambi, nelle scorse settimane, avrebbero ricevuto alcune proposte di lavoro e ora sarebbero pronti ad affrontare nuove sfide.
D’altra parte lo stesso Donnet negli ultimi mesi, complice il contesto mutato dalla pandemia, ha rilevato la necessità di rivedere l’assetto di vertice per rispondere in maniera il quanto più possibile adeguata alle nuove sfide che si presenteranno. In ragione di questo l’uscita di De Courtois non porterà probabilmente all’ingresso di un nuovo manager nella tolda di comando della compagnia. Non verrà dunque individuato né all’interno né all’esterno qualcuno che possa prendere le redini lasciate dal general manager. Piuttosto, sarà lo stesso Donnet, proprio per imprimere ulteriore spinta alla svolta del Leone, ad assumere le deleghe strategiche oggi in mano a De Courtois. Diversamente si sta valutando chi potrebbe subentrare a Ryan che, come è noto, è responsabile di tutta l’area dell’asset management. In quest’ottica, sono due i manager titolati a raccoglierne l’eredità, limitando lo sguardo a un’eventuale scelta interna. In particolare, si tratta di Carlo Trabattoni, ceo di Generali Investments Partners e di Francesco Martorana, amministratore delegato di Generali Insurance Asset Management. Come detto sul riassetto si esprimerà il board il prossimo 27 gennaio. Fino a quella data il ceo Donnet sarà al lavoro per individuare la soluzione migliore che assicuri un’accelerazione nella trasformazione digitale, nell’intergrazione della gestione dei portafogli assicurativi e nel potenziamento dell’attività di gestione patrimoniale. Lo scorso novembre, in occasione dell’investor day, l’assicuratore ha confermato la sua strategia triennale e gli obiettivi finanziari per quest’anno, nonostante gli effetti del Covid-19. In particolare, la società prevede che l’utile per azione aumenterà in media dal 6% all’8% all’anno nel periodo 2019-2021, con un rendimento del capitale netto superiore all’11,5% quest’anno. Generali inoltre ha stimato di generare risparmi ricorrenti di 300 milioni di euro entro il 2021. Donnet, entrato nell’orbita del Leone nel 2013 come ceo di Generali Italia, è stato nominato amministratore delegato nel 2016 in sostituzione di Mario Greco. Il manager francese, che in precedenza ha lavorato per Axa, è stato confermato al vertice nel 2019 e rimarrà in carica almeno fino all’assemblea degli azionisti convocata per l’approvazione dei risultati finanziari 2021.