LE INDICAZIONI DEI GIUDICI NEI CASI CONCRETI
HOSTING NON ATTIVO E NON RESPONSABILE Solo servizi di “ospitalità”
• Il Tribunale di Milano (sentenza 17 giugno 2020) ha ritenuto che Facebook offrisse servizi di fruizione di contenuti con mera prestazione di servizi di “ospitalità”, senza proporre altri servizi di elaborazione dei dati; poiché, quindi, non emerge alcuna manipolazione dei dati, il servizio resta meramente “passivo”
Tecniche di intercettazione
• Per la Cassazione (sentenza 19 marzo 2019 a conferma della sentenza della Corte d’appello di Milano del 7 gennaio 2015) la mera presenza di tecniche di intercettazione del contenuto dei file caricati, di modalità di gestione del sito e dell’interesse del gestore a trarre vantaggi economici dal sito non sono sufficienti a rendere Yahoo! hosting provider attivo
La manipolazione delle informazioni
• Secondo il Tribunale di Torino (sentenza 7 aprile 2017) il discrimine risiede nella manipolazione o trasformazione delle informazioni o dei contenuti trasmessi o memorizzati, assenti nell’attività di YouTube (in questo senso C-236/08 e C-238/08 Google contro Louis Vuitton, C-324/09 L'Oreal contro Ebay)
HOSTING ATTIVO E RESPONSABILE Il ruolo promozionale
• Il Tribunale di Milano (ordinanza 13 luglio 2020) ha ritenuto che il coinvolgimento attivo vada identificato nel suo ruolo promozionale, nell’organizzazione di un servizio clienti (anche di consegna dei prodotti) e nell’esecuzione di controlli sui prodotti venduti (caso Farfetch)
Ruolo attivo
• Il Tribunale di Roma in due distinte decisioni (sentenza 12 luglio 2019 caso “Dailymotion”; e sentenza 2 ottobre 2019 caso “Bit Kitchen”) ha stabilito che la calibrazione e profilazione da parte della piattaforma finalizzate alla gestione/manipolazione complessiva del materiale caricato dagli utenti indicano un coinvolgimento attivo
Fornitura di autonomi contenuti
• Sempre il Tribunale di Roma (sentenza 10 gennaio 2019) ha considerato lo sfruttamento dei contenuti immessi in rete (selezionati, indirizzati, correlati, associati ad altri) che porta a fornire all’utente un prodotto complesso e di qualità dotato di una sua precisa e specifica autonomia (caso Vimeo)