Il singolo condomino può pagare da solo tutte le spese per rifare il tetto dell’edificio
Sono proprietaria di un’appartamento in un palazzo storico sotto la tutela della soprintendenza dei Beni culturali, che ha un’entrata totalmente indipendente rispetto agli altri appartamenti, di proprietà di un’altra persona. Dovendo fare una ristrutturazione importante dell’appartamento, mi avvarrò del bonus del 110 per cento. I lavori prevedono anche il rifacimento del tetto e interesserebbero pure l’altro proprietario, dal momento che il tetto insiste tutto sul mio appartamento, situato sopra il suo. L’altro proprietario, però, non intende partecipare alle spese per la copertura.
Pertanto, vorrei sapere se, affrontando l’intera spesa della ristrutturazione del tetto, posso poi fruire del 110% per l’intero importo.
D.P. - ROMA
La risposta è positiva. Come già rilevato da parte dell’agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 499 del 27 ottobre 2020, il rifacimento del lastrico solare, che sia interamente ricadente nell’unità catastale di uno dei condòmini e contemporaneamente rappresenti il tetto dell’edificio condominiale, da un lato legittima l’assemblea ad assumere le decisioni in merito ai relativi interventi (in quanto pur sempre parte comune dell’edificio), e dall’altro consente al singolo condomino di sostenere la spese anche integralmente, purché l’assemblea medesima si esprima in questo senso.
Al riguardo, occorre notare che, in seguito alle modifiche legislative apportate al comma 9–bis dell’articolo 119 del Dl 34/2020 da parte dell’articolo 1, comma 66, della legge 178/2020, di Bilancio per il 2021, le decisioni assembleari volte a imputare a uno o più condòmini le spese per gli interventi condominiali come quello in oggetto non richiedono più l’unanimità, ma possono essere assunte dalla maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno un terzo del valore dell’edificio, e purché i condòmini che verranno a sostenere le spese esprimano parere favorevole a tale riparto.