La rilevazione dei contributi concessi alla cantina sociale
Una cantina sociale riceve contributi Psr (Programma di sviluppo rurale) che contabilizza con il metodo indiretto (voce A5 del bilancio) e, poiché il contributo
riguarda fabbricati, impianti e macchinari, il risconto viene calcolato in base alle varie durate dei cespiti a cui si riferisce. Si chiede se la tecnica usata è corretta.
G.R. - ASTI
Il principio contabile numero 16, relativo alle immobilizzazioni materiali, chiarisce le modalità di contabilizzazione dei contributi «commisurati al costo delle immobilizzazioni materiali (contributi in conto impianti)». Due sono le modalità di rilevazione di questi contributi: il metodo indiretto e il metodo diretto.
Nel primo caso, i contributi sono imputati a conto economico nella voce A5 “altri ricavi e proventi”, e vengono rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di risconti passivi. Con il metodo diretto, i contributi sono portati a riduzione del costo delle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono, e partecipano al risultato d’esercizio attraverso minori ammortamenti. Entrambe le modalità sono corrette, e il risultato economico complessivo è il medesimo. In un caso, infatti, la società iscrive maggiori ricavi d’esercizio, mentre nell’altro caso la società iscrive minori costi. Venendo nello specifico al quesito del lettore, il comportamento della cantina sociale è corretto e si consiglia di mantenere costantemente aggiornato un prospetto di riconciliazione del contributo percepito con i cespiti a cui fa riferimento.