Contributivi puri, i passi per la formula agevolata
Ho effettuato richiesta di riscatto agevolato della laurea nel portale Inps. Ho iniziato a lavorare nel 1999. Avendo conseguito la laurea in Economia prima del 1° gennaio 1996, ho firmato un modulo in cui dichiaro di accettare l’applicazione del regime contributivo anche per i quattro anni del periodo universitario. Nonostante la circolare Inps 6/2020, che ha permesso di richiedere l’agevolazione di riscatto anche per gli anni antecedenti al 1996, la mia richiesta (effettuata tramite patronato) è stata respinta. Ho saputo anche che la stessa sorte è toccata ad altre richieste simili alla mia.
Quali sono le ragioni per le quali l’Inps respinge le domande? Che cosa si può fare in concreto per ottenere l’ammissione della richiesta?
C.S. - TORINO
Il respingimento è corretto in quanto il lettore – attualmente – è destinatario di un sistema contributivo (e quindi non può optare per un sistema che già è applicabile per legge). Né la circolare 6/2020 né il modello Ap14 contemplano la casistica in esame. Poiché il riscatto del titolo di studio si colloca in epoca precedente al 1996, è necessario seguire il seguente iter: – presentare la domanda di riscatto del titolo di studio con onere ordinario (cosiddetta riserva matematica) per i periodi antecedenti al 1996;
– dopo aver pagato alcune rate, chiedere l’interruzione del riscatto. Con il pagamento delle rate si crea contribuzione antecedente al 1996 e quindi il lettore diventerà destinatario di un sistema di calcolo misto; – presentare istanza di opzione al contributivo, ai sensi dell’articolo 1, comma 23, legge 335/1990; – presentare una nuova istanza di riscatto del titolo di studio, con onere agevolato, per la parte non riscattata in precedenza.