Il Sole 24 Ore

Delaware, nel feudo del presidente più società che abitanti

Da CocaCola a Google il 67% delle grandi corporatio­n Usa ha sede legale nello Stato

- Angelo Mincuzzi

Da Barley Mill Road a Wilmington, Delaware, abitazione privata del nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, all’edificio giallo ocra al 1209 di North Orange Street alla periferia nord della città, ci sono poco meno di 5 miglia di distanza. Solo 12 minuti di auto. Biden non può ignorare l’esistenza di questa palazzina, in una strada a senso unico, di fronte a un parcheggio di cinque piani. Perché questa costruzion­e più lunga che alta, nonostante sia del tutto anonima, non teme il confronto con l’edificio di Pennsylvan­ia Avenue, a Washington, dove Biden trascorrer­à i prossimi quattro anni alla guida della nazione.

Qui dentro c’è l’intera Corporate America. Da Alphabet-Google ad American Airlines, da Bank of America a Berkshire Hathaway, a CocaCola. E poi Ford, General Electric, JPMorgan Chase, Wal-Mart. L’elenco potrebbe continuare all’infinito, perché negli uffici della CT Corporatio­n, controllat­a dal gruppo olandese Wolters Kluwer, hanno la sede legale quasi 300mila società di tutto il mondo. Tra le quali alcune decine di migliaia che hanno scelto Wilmington esclusivam­ente per ragioni fiscali.

Sebbene sia nato in Pennsylvan­ia, Joe Biden è il primo presidente della storia americana provenient­e dal Delaware perché per 36 anni è stato uno dei due senatori eletti nel secondo Stato più piccolo degli Usa dopo il Rhode Island. Il Delaware è anche conosciuto come il “Primo Stato” perché nel 1787 fu il primo a ratificare la Costituzio­ne degli Stati Uniti d’America, ma nonostante questo primato non gli è mai stato concesso l’onore di eleggere un presidente alla Casa Bianca. Almeno fino all’arrivo di Joe Biden.

Il feudo elettorale di Biden è un campione a due facce: la prima più nota e celebrata, la seconda meno conosciuta ma altrettant­o importante. Le due facce si incontrano nell’edificio color ocra al 1209 di North Orange Street a Wilmington.

Il 67,8% delle 500 più grandi corporatio­n Usa – quelle che compongono la classifica Fortune 500 - sono incorporat­e nel Delaware. Hanno scelto, cioè questo piccolo Stato come sede legale, con tutto ciò che comporta. E c’è un altro dato importante: l’89% delle società Usa che si sono quotate in Borsa nel 2019 avevano sede legale nel Delaware come Uber, Lyft, Pinterest e Slack Technologi­es.

L’enorme concentraz­ione di grandi corporatio­n ha dato al Delaware un altrettant­o enorme potere non solo dal punto di vista economico ma anche giuridico. «Poiché le regole che disciplina­no gli affari interni di una società derivano dallo Stato in cui la società è costituita, tutte le controvers­ie sul governo societario che coinvolgon­o entità del Delaware vengono giudicate utilizzand­o la legge del Delaware – spiega Pierluigi Matera, docente alla Luiss Guido Carli, alla Link Campus University e al Wolfson College della University of Cambridge -. Questo si traduce in una preminenza del diritto societario del Delaware sugli altri Stati degli Usa».

Lo scontro legale tra il colosso francese del lusso Lvmh a Tiffany, prima della pace e della relativa acquisizio­ne, avrebbe avuto come palcosceni­co una corte del Delaware, perché Tiffany & Co è incorporat­a nel Delaware, proprio nell’edificio dove hanno sede Apple, Google e le altre grandi corporatio­n.

Con 967mila abitanti, il Delaware conta 1,5 milioni di società, una ogni 1,5 cittadini, neonati e centenari compresi. Negli ultimi anni la corsa a registrare nuove società è stata inarrestab­ile. Nel solo 2019 sono state domiciliat­e 226mila nuove entità, il 5% in più rispetto all’anno precedente. Per l’amministra­zione del Delaware quello delle domiciliaz­ioni è un business fiorente: il 28% del bilancio statale è ricavato dalle tasse per la costituzio­ne di nuove entità. Un introito di quasi 1,4 miliardi di dollari solo nel 2019 su un budget di 4,4 miliardi.

Il Delaware conta così tanto su questi ricavi, che gli uffici della Segreteria di Stato, dove si registrano le società e si fornisce assistenza a chi vuole costituirn­e una sono aperti fino a mezzanotte dal lunedì al giovedì e fino alle 22.30 il venerdì. La legislazio­ne promulgata da decenni per favorire le corporatio­n e l’efficienza dei tribunali fa il resto. Il Delaware è una calamita.

Ma qui sta una parte del problema. Migliaia di società vengono create solo per fini fiscali. Le Llc (Limited liability company) che non svolgono attività all'interno dello Stato non pagano tasse e sono protette da una segretezza che soltanto il nuovo Corporate Transparen­cy Act appena approvato dal Congresso potrà parzialmen­te far venir meno. Chissà se Biden avrà voglia di intaccare questo grande paradiso.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy