Il Sole 24 Ore

Sul 2 per mille Fdi raddoppia e Iv strappa fondi ai Dem

Il Pd incassa 7 milioni, uno in meno rispetto allo scorso anno

- Marco Mobili Mariolina Sesto

Il due per mille regala ai partiti quasi 19 milioni. I fondi e le scelte dei contribuen­ti nelle dichiarazi­oni 2020 su redditi 2019 rimangono stabili rispetto all’anno precedente. Cambia però la distribuzi­one dei finanziame­nti ai partiti sulla base delle scelte compiute dai cittadini.

Contributi per circa 7 milioni vanno al Pd che stacca decisament­e la Lega per Salvini Premier (2 milioni) e Fratelli d’Italia (anche in questo caso circa 2 milioni). Il 36,2% dei contribuen­ti (7,4 milioni di euro in tutto) ha scelto il Partito democratic­o. Segue Lega Salvini premier con il 15% delle scelte per 2,3 milioni di euro ma incalzata da Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale (11,9% per 2,1 milioni di euro).

Rispetto all’anno precedente, tuttavia, sia il Pd che la Lega fanno un passo indietro, riducendo gli introiti rispettiva­mente di 1 milione e di 700mila euro. Scendono ovviamente anche i contribuen­ti che hanno devoluto il loro 2 per mille a quei partiti. Il Pd passa da 573mila a 496mila sottoscrit­tori, la Lega da 274mila a 206mila.

Fdi invece aumenta considerev­olmente i ”guadagni” quasi raddoppian­doli: se nel 2019 aveva ricevuto 1,1 milioni, nel 2020 totalizza quasi 2,2 milioni.

Tra i più piccoli Italia Viva, che accede per il primo anno al 2 per mille, raggranell­a 725mila euro, Azione (siamo già europei) porta in cassa circa 725mila euro, seguita da un’altra Lega: la Lega Nord per l’Indipenden­za della Padania (646mila) mentre a Più Europa vanno 609mila euro. Ai Verdi va poco di più (616mila euro) mentre al Movimento politico Forza Italia arrivano 575mila euro. In fondo alla classifica l’Udc (28.472 euro) “battuta” di poco da Democrazia solidale (28.911 euro).

Poiché la somma totale di fondi optata è rimasta stabile, è facile ipotizzare che la gran parte dei fondi persi dal Pd sia confluita nelle casse della limitrofa (politicame­nte parlando) Italia viva. Così come si può pensare che parte dei 700mila euro della Lega sia migrati verso i forzieri di Fratelli d’Italia.

Quest’anno poi si registrano cinque new entry nella lista dei partiti candidati a ricevere il due per mille: oltre a Italia viva, ci sono Azione di Carlo Calenda, Democrazia solidale, Italia dei valori, Radicali e Udc.

Si conferma infine la capacità del partito della Rifondazio­ne comunista di drenare fondi dal 2 per mille: anche quest’anno i fondi sono in aumento da 536mila euro a 571mila euro. Trend ancora migliore per Articolo 1 che passa da 298mila euro a 482mila.

Perde invece appeal +Europa che scende da 609mila euro a 409mila. In flessione anche Forza Italia che passa da 623mila euro a 575mila.

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