LifeGate: il crowdfunding ha superato l’obiettivo di un milione di euro
L’equity crowdfunding ha già raccolto, prima del termine, un milione di euro e finanzierà nuovi progetti tra i quali LifeGate Way per le start up sostenibili
La strada per costituire un ecosistema di aziende di successo e sostenibili. Nasce con questo obiettivo LifeGate Way, incubatore di startup sustainable native, finanziato dall’equity crowdfunding in corso su mamacrowd.com, lanciato in occasione dei vent’anni di LifeGate. Vent’anni dedicati a informare e risvegliare le coscienze per diffondere il modello di sviluppo sostenibile, attraverso servizi di consulenza, progetti ambientali e un’informazione puntuale sulle tematiche ambientali, per ispirare modelli di consumo consapevoli e sostenibili.
Grazie anche alla fedeltà e al sostegno della propria community, la campagna ha superato, prima del termine, l’obiettivo di 1 milione di euro con oltre 900 nuovi soci, e visto il successo raggiunto, la raccolta verrà aumentata di 500 mila euro.
“LifeGate ha festeggiato 20 anni e li ha compiuti nell’anno che dà il via al decennio per il clima, il decennio delle soluzioni - il commento del CEO Enea Roveda - È per questo motivo che abbiamo deciso di fare ancora di più, aprendo le porte della nostra azienda e il nostro cuore a tutti, perché solo uniti si può vincere la sfida al riscaldamento globale, la più importante di questo secolo, per garantire un futuro alle nuove generazioni. Basta un piccolo gesto per diventare parte del cambiamento”.
LifeGate, nata dall’esperienza maturata dalla famiglia Roveda negli anni Ottanta con Fattoria Scaldasole, è una tra le prime Società Benefit in Italia, con oltre 15 milioni di fatturato aggregato, 88 soci e un team di più di 50 persone, per la maggior parte under 40, con una percentuale di donne che supera il 70%.
Per LifeGate la sostenibilità ambientale e umana rappresenta un autentico stile di vita, definisce il nostro modo di stare nel mondo, incentrato sulla civiltà della consapevolezza. Con passione e determinazione LifeGate, considerata il punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, dalla sua nascita nel 2000 ha messo a disposizione informazioni, progetti e servizi, coinvolgendo una rete sempre più ampia di persone, imprese, ong, istituzioni che vogliono impegnarsi attivamente al cambiamento per un futuro sostenibile.
A capo del gruppo LifeGate vi è LifeGate SpA, che controlla LifeGate Consulting and Media SpA e LifeGate Energy Srl. Tra i servizi della prima fanno parte la consulenza strategica, le attività di comunicazione e i progetti ambientali, mentre con la seconda fornisce energia 100% rinnovabile, 100% italiana e a Impatto Zero® sia ad aziende che a privati.
Tra i servizi previsti, la mappatura delle proprie prassi e azioni sostenibili, il loro inserimento in un framework di valutazione, l’identificazione di azioni di miglioramento nello svolgimento quotidiano delle attività di business, il monitoraggio degli avanzamenti e degli obiettivi raggiunti nelle varie aree di sostenibilità, la definizione di un’efficace comunicazione a tutti gli stakeholder, la stesura di Report di Sostenibilità e Dichiarazioni Non Finanziarie.
Per contrastare l’inquinamento e il cambiamento climatico, LifeGate propone progetti concreti, avvalendosi delle tecnologie più avanzate e innovative. Uno di questi è Impatto Zero®, la prima iniziativa al mondo per l’attuazione volontaria del Protocollo di Kyoto. Negli anni è stato possibile calcolare le emissioni di 400 milioni di prodotti, ridurle quando possibile, e compensare le residue attraverso l’acquisto di crediti di carbonio (carbon credit) generati grazie a programmi di riforestazione, con 80 milioni di metri quadri di foresta tutelata, grazie anche al progetto Foreste in Piedi. Con lo stesso obiettivo, contro il global warming, nel 2005 è nata LifeGate Energy, energia pulita, 100% rinnovabile, italiana e a Impatto Zero®, che negli anni ha fornito 900 GWh a privati e aziende.
Nel 2015 il grave problema della plastica nei mari è stato affrontato con il progetto LifeGate PlasticLess® che ha consentito, in soli due anni, di raccogliere 25 mila chilogrammi di rifiuti plastici in Italia e in Europa. A sostegno delle biodiversità sono state protette 5 milioni di api con Bee my Future.
Con 25 mila contenuti editoriali e 10 milioni di minuti di musica trasmessi in radio, LifeGate ha informato i lettori e gli ascoltatori e oggi conta su una community di 5 milioni di persone. Una società che è cambiata nel tempo e che viene raccontata attraverso gli “Osservatori sullo stile di vita sostenibile”, indagini realizzate da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR che dal 2015 offrono una fotografia di come gli italiani, i milanesi e i romani applicano i temi della sostenibilità alla visione del futuro e nelle proprie scelte quotidiane.
Negli anni l’azienda ha lavorato con oltre 5000 imprese supportandole con attività di consulenza strategica, integrando la sostenibilità nei loro processi, prodotti e comunicazione, attraverso progetti socio-ambientali e strumenti di comunicazione più innovativi.
Oggi vuole mettere a disposizione delle start up il suo know how, dedicando un dipartimento che, attraverso un percorso di accelerazione basato sui valori People Planet Profit, farà leva sulle competenze del team LifeGate e sul proprio network B2B e B2C. LifeGate Way finanzierà inoltre i migliori progetti principalmente in fase early stage, ma anche con pochi selezionati in fase seed.
“Ci rende orgogliosi e felici aver coinvolto tante nuove persone che credono come noi nella possibilità di costruire un modello d’impresa capace di creare valore intorno alle aree di business più giovani e promettenti”, prosegue Roveda.
Le startup verranno infatti selezionate secondo quelli che LifeGate considera i pilastri sui quali costruire il successo di un’azienda: People, perché nelle imprese per prima cosa ci sono le persone, con i propri talenti e competenze; Planet, perché è sempre più essenziale che l’impresa agisca per il bene delle persone e il pianeta; Profit, perché il modello dell’impresa deve anche creare valore economico per tutti i soggetti con cui si interfaccia: i dipendenti, i fornitori, gli azionisti e la comunità.
Le realtà di eccellenza italiana, che hanno già intrapreso il percorso di LifeGate Way: Spartan Tech, azienda che ha sviluppato una piattaforma per l’utilizzo della blockchain in modo semplice e democratico, soluzione finalizzata a permettere alle PMI l’utilizzo a costi contenuti di questa rivoluzionaria tecnologia per processi di tracciabilità, protezione dati e notarizzazione; Biorfarm una rete di agricoltori biologici che, attraverso la piattaforma, offrono “in adozione” alberi o interi frutteti, per poterne seguire la coltivazione naturale online e ricevere poi la frutta fresca e biologica a domicilio; Orange Fiber, l’azienda siciliana che crea un filato e un tessuto per la moda con le bucce di arance; Sharewood, un sogno nato a Bari, ora una realtà che si occupa di turismo sostenibile e outdoor.
“In queste settimane, che hanno visto concludersi con grande successo la nostra campagna di crowdfunding, abbiamo compreso l’enorme interesse riservato al rapporto tra tecnologia e sostenibilità, alla base della nostra iniziativa imprenditoriale - dichiara Paul Renda, co-fondatore di Spartan Tech - Riteniamo che l’incontro tra questi due elementi sia uno dei tratti maggiormente distintivi all’interno del panorama tecnologico italiano. In questo senso la collaborazione con LifeGate ci ha aiutato e ci sta aiutando a sviluppare una migliore strategia go to market che si contraddistingue per un approccio sempre più etico alla creazione di valore”.
“LifeGate e Biorfarm condividono valori e obiettivi per contribuire a rendere il nostro Paese più sostenibile. Lifegate Way ci ha consentito di supportare al meglio i nostri agricoltori locali, coinvolgendo sempre più utenti nella nostra community agricola, grazie al supporto in termini di comunicazione e certificazioni tecniche. Insieme abbiamo dato vita al progetto Save The Farm, il nostro nuovo servizio B2B, che consente alle imprese di fare attività di Corporate Social Responsability e Welfare aziendale, rivolgendosi direttamente a clienti, dipendenti e fornitori grazie all’adozione degli alberi e all’invio a domicilio della frutta - racconta Osvaldo De Falco, CEO di Biorfarm - Un altro percorso condiviso è quello della seconda campagna di crowdfunding di Biorfarm che lanceremo a fine mese, con l’obiettivo di rendere partecipi non solo gli oltre duecento soci che ci hanno già dato fiducia e hanno visto il valore delle loro quote triplicare, ma anche i nostri 50 agricoltori e i nostri 22.000 utenti, per diventare la prima e più grande Azienda Agricola Condivisa al mondo, grazie anche a partner come LifeGate che credono in noi”.