Raddoppiato in un anno il deficit della Francia
Il deficit dello Stato francese è quasi raddoppiato lo scorso anno, segnato dalla crisi sanitaria legata al coronavirus e le notevoli spese messe in atto per sostenere l’economia. La crisi legata al nemico invisibile e i mezzi dispiegati per farvi fronte hanno portato al «deficit di bilancio più elevato della nostra storia contemporanea», ha dichiarato il ministro dell’Economia Bruno Le Maire, durante un’audizione presso la commissione Finanze dell’Assemblea Nazionale a Parigi. Il buco è di circa 85 miliardi di euro. In pratica, si è passati dai circa 93 miliardi dell’anno precedente ai 178,2 miliardi del 2020. Tra l’altro, si tratta di 30 miliardi in più rispetto al deficit registrato nella crisi finanziaria del 2009, ha precisato Le Maire.
Nei mesi scorsi il governo francese ha presentato un piano economico anti-Covid, France Relance, da 100 miliardi di euro, finanziato per il 40% attraverso il Recovery Fund. L’obiettivo è di configurare le direttive di crescita da qui al 2030 secondo tre pilastri: l’economia verde, l’aumento della produttività e il rafforzamento della coesione sociale. Parigi nella primavera scorsa è stata molto attiva per la creazione del Recovery Fund, presentato in maggio assieme alla Germania come piano congiunto per l’Europa.
Il disavanzo pubblico, ha annunciato il ministro Le Maire, si è portato nel 2020 a 178,2 miliardi