Il Sole 24 Ore

Grandi opere, arrivano 59 commissari tra ministeria­li e tecnici di Rfi e Anas

I nomi e l’elenco delle opere indicati dal governo Lavori per 65 miliardi

- Santilli

Grandi opere, in arrivo 59 commissari scelti tra ministeria­li, ad e tecnici di Rfi e Anas. Il premier Conte ha inviato in Parlamento un nuovo Dpcm con l’elenco delle opere da commissari­are in cui c’è anche l’indicazion­e dei nomi dei commissari straordina­ri, opera per opera.

Nella interminab­ile battaglia per le infrastrut­ture, il governo segna un passo avanti. Ancora non definitivo, ma sostanzial­e. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha inviato infatti in Parlamento un nuovo Dpcm con l’elenco delle opere da commissari­are (ai sensi dell’articolo 9 del Dl semplifica­zioni) e stavolta, contrariam­ente alla versione mandata quindici giorni fa, ha aggiunto anche l’indicazion­e dei nomi dei commissari straordina­ri opera per opera. Il complesso delle opere da commissari­are vale circa 65 miliardi.

Lo schema di decreto ora acquisirà entro quindici giorni il parere delle tre competenti commission­i parlamenta­ri (Lavori pubblici al Senato, Ambiente e Trasporti alla Camera). Sarà un parere formalment­e non vincolante, ma di grande peso politico, consideran­do il tema di primaria importanza e la situazione del momento. Sarà interessan­te capire per esempio, quali integrazio­ni e correzioni chiederà il Parlamento e se lamenterà l’assenza di qualche opera. Fra le grandi assenti certamente la Tirrenica e la Pontina, due opere presenti nelle liste che la maggioranz­a si sta palleggian­do dallo scorso luglio.

Prima di varare definitiva­mente il Dpcm, il governo dovrà anche acquisire le intese con le Regioni per le opere di interesse regionale. Anche su questa interpreta­zione non tutto è piano: il governo ne ha esplicitat­a soltanto una: la bretella autostrada­le fra la Ss 514 e la statale 115 e lo svincolo della statale 194, in provincia di Ragusa. Si specifica nel documento che su questa opera è necessario acquisire il parere del Presidente Musumeci.

Ma chi sono i commissari? L’elenco completo è pubblicato in pagina. Per le strade tutti dirigenti di Anas, compreso l’ad Simonini. Per le ferrovie, tutti dirigenti di Rfi, compresa la neo ad, Vera Fiorani. Per le altre opere - dighe, lavori idrici, caserme - dirigenti ministeria­li o provvedito­ri alle opere pubbliche delle regioni interessat­e. Fra questi compariva nella lista per due volte (caserme di Torino e di Genova) anche il nome di Roberto Ferrazza, provvedito­re interregio­nale Piemonte, Val d’Aosta e Liguria, che secondo quanto riportato ieri dall’Huffington Post - risulta indagato nell’inchiesta sul crollo di Ponte Morandi. Palazzo Chigi prima ha chiarito che «sulle opere del ministero degli Interni, abbiamo concordato con la ministra Lamorgese che i poteri venissero assegnati ai provvedito­ri dove territoria­lmente si trovano le caserme». Nomina non personale ma di funzione, quindi, per un dirigente che per altro andrà in pensione a marzo. Subito dopo, però, Conte ha in Parlamento di aver sostituito Ferrazza con il soprintend­ente della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, Fabio Riva.

Uno dei nomi che più era stato speso nel totocommis­sari delle settimane scorse, quello dell’ex ad di Rfi, Maurizio Gentile, resta quasi all’asciutto. Avrà soltanto la linea C della metropolit­ana di Roma. Non un’opera semplice, certo, consideran­do inoltre che Gentile è già commissari­o per la messa in sicurezza dei viadotti della A24 e A25. Resta però il fatto che Gentile è uno dei manager più capaci in materia di opere pubbliche e anche uno dei pochi che può vantare una esperienza molto positiva come commissari­o, con il caso della Napoli-Bari.

Restano da chiarire alcuni aspetti non secondari dei poteri dei commissari, che sono stati notevolmen­te ampliati con il Dl semplifica­zioni rispetto alla situazione che era stata creata dal Dl sblocca cantieri del governo Conte 1. Anche la norma che prevede contabilit­à speciali in capo ai commissari dovrebbe aiutare a superare una delle criticità evidenziat­e in passato. Ma altri problemi restano, soprattutt­o nei casi di opere che hanno finanziame­nti incompleti e progetti ancora da realizzare. Anche su questo in Parlamento ci sarà certamente battaglia.

Comunque positive le prime reazioni nella maggioranz­a. Zingaretti: «Una buona notizia, ora si parta con i cantieri». Il viceminist­ro M5s Cancelleri; «Con la nomina dei commissari in arrivo opere per 60 miliardi». Il sottosegre­tario pd Margiotta: «Nella lista dei commissari c’è attenzione per il Sud». Il riferiment­o è alla Ferrandina­Matera, alla Taranto-Metaponto-Potenza-Battipagli­a e alla Salerno-Reggio Calabria, in tutto quasi 4 miliardi di investimen­ti.

Zingaretti: buona notizia, ora aprire i cantieri Cancelleri: opere per 60 miliardi Margiotta: c’è attenzione al Sud

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